«Colpito da una raffica di pugni e calci»

L’invalido è stato dimesso dall’ospedale con il setto nasale rotto, un trauma cranico e un dito della mano lesionato. «Mi hanno dato 40 giorni di prognosi»

«Mi hanno riempito di calci e pugni quando ero a terra. Adesso ho paura a tornare in via San Giacomo». È il racconto shock del 56enne aggredito in città bassa, un invalido che stava tornando a casa sabato sera, ma è stato assalito da tre banditi. Hanno cercato di rapinarlo e lo hanno pestato a sangue. «Sono stato dimesso dall’ospedale con 40 giorni di prognosi. Ho il setto nasale rotto, un trauma cranico e delle lesioni al dito di una mano. Sono poi pieno di botte su tutto il corpo – riferisce l’uomo con un filo di voce – mi hanno anche tenuto al pronto soccorso per ore sotto osservazione. Avevano il timore di un’emorragia per i miei problemi di salute».

Ieri la vittima ha ricostruito quegli attimi di terrore. «Mi sono trovato davanti tre persone. Non mi parevano italiani, dalle parole che si sono detti tra loro erano forse originari dell’Est Europa. Non so se romeni o albanesi – aggiunge – erano seduti sui gradini della scuola Barzaghi. Il più giovane di questi si è avvicinato e mi ha chiesto dei soldi. Ho rifiutato e mi ha strattonato. Allora ho tentato di reagire e sono stato sommerso di botte. Sono caduto a terra e mi hanno picchiato».

Un’incredibile furia che è durata per pochi minuti, poi la banda è fuggita senza lasciare molte tracce. «In quel momento non passava nessuno – va avanti il 56enne – non credo che qualcuno possa aver visto qualcosa. Io poi non li ho riconosciuti. Mentre ero caduto li ho visti che scappavano verso la via dell’ospedale. Allora ho cercato di trascinarmi. Mi sono seduto sui gradini e ho chiamato mia moglie. Poi sono stato portato all’ospedale». Invalido al 70 per cento, l’uomo ora è sconvolto per l’accaduto e fatica persino a parlare. «Sono nato in città bassa, una cosa del genere non mi era mai successa in questa zona. Sabato non era nemmeno tardi, era prima delle 23. Avevo visto una partita di calcio in un bar. Sono uscito 5 minuti prima della fine della gara. Ho attraversato via Bastioni e arrivato all’incrocio con via San Giacomo sono stato aggredito. Con la polizia avevo già parlato al pronto soccorso, poi una volta che mi hanno dimesso dall’ospedale sono andato a sporgere denuncia. Adesso sono spaventato. D’ora in avanti cercherò sempre di prendere la corrierina che mi porta verso casa».

La questura sta indagando a 360 gradi per scovare gli autori di questa tentata rapina. Gli agenti hanno raccolto la testimonianza dell’uomo e stanno svolgendo alcune verifiche. L’ipotesi è che almeno uno della banda, coinvolta nell’episodio segnalato, possa frequentare la zona della città bassa.

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