Comunità energetica, l’esempio della comunità di Vidardo

Il Pellicano ha messo a disposizione della collettività un campo per la produzione di energia pulita: il suo esempio nel convegno che si terrà il 15 novembre a Lodi

La comunità il Pellicano di Monte Oliveto sempre più green. Ha aderito, infatti, alla comunità energetica in via di definizione, che sarà presentata nel corso di un convegno che si terrà venerdì 15 novembre, alle 14, nella sede della fondazione Comunitaria di Lodi, in corso Archinti 100.

«Abbiamo un campo che da sempre usiamo per il deposito della legna - spiega dalla comunità il referente del progetto Enrico Castelvecchio -. Abbiamo fatto un ragionamento con Andrea Poggio di Legambiente: il campo è esposto a Sud Est, quindi soleggiato dalla mattina alla sera. È l’ambiente ideale per la collocazione dei pannelli fotovoltaici, quindi abbiamo deciso di metterlo a disposizione della comunità energetica».

Il campo potrà ospitare circa 250 pannelli che insieme produrranno 100 Kw.

«Al posto dell’affitto - spiega Castelvecchio - noi utilizzeremo parte dell’energia che produciamo e che viene condivisa con i soci della comunità. Con il 110 noi abbiamo giù realizzato il cappotto termico all’housing sociale che era già in una classe alta perché realizzato in parte nel 2012 e in parte nel 2015. Abbiamo, inoltre, sostituito le caldaie di condensazione con le pompe di calore. Le pompe scaldano l’acqua che usiamo per scaldarci e per lavarci».

Nel 2012, in sintesi, la comunità ha raggiunto i primi 40 kw, nel 2022, grazie ai fondi Cariplo ne ha aggiunti altri 20, poi con il 110 installando il fotovoltaico sulla pensilina del parcheggio (grazie alla fondazione Comunitaria) altri 40.

«Abbiamo messo anche 12 postazioni per la ricarica delle auto elettriche - spiega Castelvecchio -, sostituito tutti i serramenti dell’housing sociale e isolato il sotto tetto. In totale abbiamo già una produzione di 100 Kw. Con i pannelli nel campo la capacità produttiva crescerà ancora».

Il Pellicano riuscirà a essere quasi totalmente green e autosufficiente.

Castelvecchio racconterà l’esperienza del Pellicano al convegno del 15 novembre.

«Siamo un ente del terzo settore e quando siamo stati contattati da Poggio - conclude Castelvecchio - quella del progetto ci è sembrata subito una bella idea, che coinvolge tutti, i privati, i cittadini, il pubblico e il terzo settore. È il primo esempio di questo tipo. La pecca, secondo me, della comunità energetica di Turano, è che capofila è il Comune. Il progetto, quindi è legato alla giunta che si insedia, se è d’accordo o no con gli obiettivi. Questa comunità energetica in costituzione, invece, è aperta e ha una governance prestabilita che coinvolge tutti i soggetti con dei punti di riferimento e delle competenze valide».

Al convegno “Comunità energetiche rinnovabili solidali: esperienze a confronto” (promosso da Umanità lodigiana, Legambiente, Csv Lombardia sud Ets, nell’ambito del festival dei diritti, in collaborazione con Comunità solare, il Pellicano e socie e soci di Bancaetica di Lodi) prenderanno la parola alle 14 Giuseppe Negri (fondazione Comunitaria) e Giuseppe Mancini (coordinamento Umanità lodigiana).

Alle 14.20 interverranno Andrea Poggio (La comunità solare di Lodi e Piacenza), Giuseppe Dasti (“Esperienze delle Cer in diocesi di Cremona”) e Riccardo Peasso (“Le prime Cer in provincia di Mantova”).

Alle 15 ci saranno le testimonianze di Sandra Milas (assessore del Comune di Brembio), Marco Fazio (LegaCoop Lombardia), Alberto Nicolini (Ad Castagna Univel Spa), Laura Chiappa (presidente circolo Legambiente Piacenza), Enrico Castelvecchio (coop sociale il Pellicano di Vidardo), Stefano Ghidini (consigliere delegato comune di Guardamiglio), Aurelio Ferrari (presidente fondazione Danelli) e Fabio Zanardo (consigliere delegato del Comune di Cervignano).

Altri ospiti racconteranno la loro esperienza.

Le conclusioni saranno alle 16.30 con l’intervento di Barbara Meggetto (presidente Legambiente Lombardia).

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