Controlli per battere il Covid, nel Lodigiano denunciate dai carabinieri 230 persone

Il bilancio dell’attività degli uomini dell’Arma

Nicola Agosti

L’attività dei carabinieri per l’anno appena trascorso ha visto anche un grande impegno per far sì che venissero rispettate tutte le normative susseguitesi e a firma del governo.

Non sono mancati quindi gli interventi, le denunce e le segnalazioni nei confronti dei cittadini irrispettosi e che avrebbero potuto mettere in serio pericolo la salute pubblica con i loro comportamenti scorretti. In tutto, ad essere controllate, sono state 34 mila persone. Numerose le sanzioni amministrative, poco più di 11 mila e 100, proprio per inosservanza di normative e decreti attualmente in vigore in quel dato periodo. Non solo multe però. C’è chi anche infatti si è visto denunciato a seguito del mancato rispetto della legge correlato alle normative anti Covid19, 230 persone. Tra questi, 21 per aver attestato il falso nelle autocertificazioni richieste durante i controlli, a cui se ne aggiungono anche 8 perché, nonostante fossero positive al virus, sono state trovate lontane dal proprio domicilio andando quindi a violare, pericolosamente, la quarantena a loro imposta sino al momento della guarigione. Privati cittadini ma non solo. Perché ad essere colpiti dai provvedimenti dell’Arma dei carabinieri sono stati anche i pubblici esercizi. Su tutto il territorio provinciale, sono 649 quelli che sono stati controllati: tra questi, in 6 occasioni non si è potuto far altro che disporre ed adottare il provvedimento di chiusura temporanea. Clienti eccedenti il limite consentito, sia come numero sia come servizio oltre gli orari di chiusura e mancato utilizzo dei dispositivi di sicurezza sono le motivazioni principali che hanno portato all’abbassare della serranda per alcuni giorni.

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