Corrierine tra rivoluzioni e “stangate”

Spariscono due corse e il servizio “a chiamata”

Scompare il bus a chiamata nei giorni feriali e vengono soppresse alcune corse delle corrierine. Dopo gli aumenti dei biglietti (passati da 0,90 a 1,20 euro per viaggio), il comune di Lodi introduce altre modifiche sul trasporto pubblico urbano. Nello specifico è stato varato un cambiamento del servizio degli autobus. L’iniziativa consiste nella riorganizzazione delle linee che attraversano la città, in modo da consentire un risparmio di circa 23mila euro dei costi di gestione. «Le novità sono la diretta conseguenza delle disposizioni impartite dalla regione lo scorso dicembre - spiegano da palazzo Broletto -, che oltre a sancire un incremento tariffario complessivo del 20 per cento imponeva la riduzione dei costi di produzione del servizio sino ad una misura del 3 per cento».

Il provvedimeno riguarda la tratta che dall’Olmo va a San Grato, dove verranno cancellate due corse tra la stazione ferroviaria e la zona industriale, con il prolungamento di altre due esistenti verso l’area produttiva di Lodi, e scatterà una riduzione dei percorsi per lo stabilimento ex Polenghi. Sulla linea 2, quella che unisce il Chiosino a Riolo, invece ci sarà un potenziamento del servizio estivo, con un passaggio dei mezzi ogni 20 minuti negli orari di punta del mattino (mentre adesso si fermavano ogni 40 circa). Inoltre per quanto riguarda il collegamento in zona Albarola (linea 3), verrà sospeso il servizio pomeridiano del sabato. Uno dei principali cambiamenti è poi il taglio dei bus a chiamata, servizio che era stato lanciato dal comune nel corso del maggio 2009. Ora invece viene tolto nei giorni feriali e ampliata la fascia oraria nei giorni festivi (dalle 13.30 alle 19.30, anziché dalle 15.00). «Sulla base dei dati sul numero di passeggeri trasportati emerge che il servizio risulta scarsamente utilizzato nella fascia serale dei giorni feriali, mentre per i giorni festivi la domanda è più consistente, con la richiesta di usufruirne in una fascia oraria più ampia di quella attuale», spiega l’assessore alla viabilità del comune, Simone Uggetti. In particolare la media utenti varia tra la fascia serale feriale e quella pomeridiana festiva: nel primo caso si tratta di 3 passeggeri in due ore di servizio (dalle 19 alle 21), nel secondo di oltre 20 passeggeri in 3 ore e mezzo (dalle 15.30 alle 19). Da quando è partito il servizio, nel 2009 sono stati percorsi circa 7.500 chilometri, nel 2010 circa 11.800 chilometri, mentre i costi sono stati di 29mila euro per il 2009 e 44mila euro per il 2010. Il saldo dell’operazione per l’amministrazione municipale è di una riduzione di percorrenze annue per 14.503 chilometri, pari al 2,85 per cento delle percorrenze del 2010, ai quali si aggiunge una rimodulazione del servizio di bus a chiamata che comporterà un taglio di 5.875 chilometri (su un totale di 11.736 percorsi l’anno scorso), consentendo di contenere i costi entro l’importo di circa 23mila euro. «Sino al 2010 - continua Uggetti - il servizio di trasporto pubblico urbano sviluppava a Lodi percorrenze annue per 508.102 chilometri, di cui 446.904 ammessi a contributo regionale e 61.198 a carico totale del comune. Rispetto a questo quadro e alla minore disponibilità di risorse dovuta al taglio dell’8 per cento dei contributi regionali, abbiamo cercato di conciliare l’esigenza di ridurre i costi con quella di recepire alcune istanze dell’utenza, mettendo a punto con l’azienda che gestisce il servizio (Line Spa) alcune modifiche del programma, che scatteranno dal 14 marzo».

Matteo Brunello

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