«Così abbiamo salvato una vita»

Sant’Angelo, il racconto dei due studenti del Pandini che hanno aiutato i prof a rianimare il compagno 16enne

«Proprio mentre stavamo lasciando la scuola, abbiamo sentito gridare aiuto, così abbiamo salvato il ragazzino vittima del grave malore». La 17enne Rebecca Ghilardotti di San Zenone al Lambro e il 18enne di Mairano di Casaletto Lodigiano Giovanni Balestra raccontano così l’impresa di mercoledì quando, in collaborazione con i docenti di attività motoria, sono riusciti a rianimare il compagno 16enne del Pandini prima con il massaggio cardiaco e quindi con l’utilizzo del defibrillatore.

«È successo tutto attorno alle 13.40, solitamente usciamo in anticipo di dieci minuti per non perdere il pullman, quello successivo arriva non prima di due ore dopo - affermano i due studenti della quarta LA riavvolgendo il nastro della storia -: proprio mentre stavamo varcando il cancello della scuola, abbiamo sentito gridare “aiuto!”, a quel punto siamo subito rientrati al Pandini per capire cosa fosse successo. Quando abbiamo messo piede in palestra, abbiamo visto il ragazzino disteso per terra privo di sensi: con i due professori di attività motoria, in un primo tempo abbiamo provato a schiaffeggiarlo e versargli dell’acqua sul volto, ma non sembrava riprendersi in alcun modo».

Proprio al Pandini l’anno scorso sia Rebecca sia Giovanni hanno seguito un corso ad hoc per diventare bagnini al termine del quale, dopo aver imparato tutte le tecniche di primo soccorso, hanno conseguito l’attestato per l’utilizzo del defibrillatore.

© RIPRODUZIONE RISERVATA