Covid, la Lombardia supera i 28mila morti, nel Milanese nuovi casi raddoppiati in una settimana. Nel Lodigiano altri 50 ammalati

Stabile l’indice positivi/tamponi in Lombardia, in Italia tornano a essere di più i nuovi infetti rispetto ai guariti

Sono diventati 28.008 i morti ufficialmente attribuiti al covid-19 in Regione Lombardia, 35 in più rispetto a ieri, a un anno esatto dalla prima diagnosi all’ospedale di Codogno di un contagio avvenuto in Italia. A livello nazionale il totale delle vittime nel bollettino diffuso oggi 20 febbraio dal ministero della Salute ha raggiunto il numero di 95.486 morti, di cui 251 nelle ultime 24 ore. Gli attuali positivi in Italia sono tornati a crescere: sono circa 2.200 in più rispetto a ieri, il picco era stato il 22 novembre, quando se ne erano contati più di 800mila. Ma il trend era discendente dall’11 gennaio e per la prima volta da quella data c’è un’inversione e ci sono stati più nuovi ammalati che guariti. Attualmente i positivi ufficiali in Italia sono 384.623.

Tendono al raddoppio nel giro di una settimana le nuove diagnosi nel Milanese, 851 in un giorno a fronte delle 785 di venerdì, 773 di giovedì, 500 di mercoledì, 400 di martedì, 303 di lunedì, 504 di domenica scorsa, 571 di sabato scorso.

A Lodi e provincia i malati in più risultati positivi ai tamponi sono 50, con un trend in leggero aumento; venerdì erano stati 27, giovedì 53, mercoledì 37, martedì 22, lunedì 21, domenica 23, sabato scorso 38.

Molto elevato il numero di tamponi: per la Lombardia, con 3.019 positivi in più, sono stati 44.012, per un tasso di positività del 6,8%, rispetto al 7,1 di venerdì, 5,9 di giovedì, 4,6 di mercoledì, per l’Italia, con 14.931 positivi in più, i test eseguiti sono stati in totale 306.078, per un tasso positivi/tamponi del 4,8%.

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