COVID Via libera al decreto, nuova stretta per l’Italia. ECCO LE NOVITA’

Il consiglio dei ministri introduce giorni in zona rossa e altri in zona arancione, con numerose deroghe

Dopo giorni di incertezza, ritardi e polemiche - e uno scontro all’interno della maggioranza - arriva il disco verde al decreto che impone una nuova stretta all’Italia in vista delle festività natalizie. Il Consiglio dei ministri di oggi (venerdì) è terminato alle 20. Il governo ha definito una zona rossa nazionale dal 24 dicembre al 6 gennaio, nei giorni festivi e prefestivi. Per gli altri giorni feriali, invece, è stata introdotta una zona arancione (28, 29, 30 dicembre e 4 gennaio). Complessivamente il decreto prevede 10 giorni di lockdown totale e 4 giorni di parziali chiusure. Numerose le deroghe, che rendono complicato interpretare il decreto a una prima “lettura”. Tra i punti salienti, si potranno invitare due persone senza contare gli under 14 e sarà possibile andare da parenti e amici anche nei giorni rossi.

Via libera al decreto sulla nuova stretta per le festività natalizie nel Consiglio dei ministri, appena terminato. Dal 24 dicembre al 6 gennaio l’Italia sarà zona rossa nei giorni festivi e prefestivi e zona arancione nei giorni lavorativi. ’ l’orientamento che emerge, a quanto si apprende da fonti di governo, dal vertice dal vertice del premier Giuseppe Conte con i capi delegazione di maggioranza e il ministro Boccia.

“E’ una decisione non facile, sofferta: dobbiamo rafforzare il regime di misure necessarie per cautelarci meglio anche in vista della ripresa delle attività di gennaio”. Lo dice il premier Giuseppe Conte in conferenza stampa a Palazzo Chigi.

“Le misure del governo hanno funzionato grazie alla responsabilità dei cittadini. E’ un metodo che ci ha evitato il lockdown generalizzato. Siamo partiti con il metodo a zone con RT a 1.7 e lo abbiamo riportato a 0.86, tanto che nei prossimi giorni tutte le Regioni possono diventare zona gialla” sottolinea Conte.

“Ragioniamo per una zona rossa nel periodo dal 24 dicembre al 6 gennaio nei giorni festivi e prefestivi. Si esce di casa solo per ragioni di lavoro, necessità e salute. E’ possibile ricevere nella propria abitazione fino a 2 persone non conviventi con eventualmente i propri figli minori di 14 anni. E’ una misura che abbiamo pensato per consentire quel minimo di socialità che si addice a questo periodo”. Lo dice il premier Giuseppe Conte in conferenza stampa da Palazzo Chigi.

Nel periodo delle festività si potrà uscire dal territorio dei piccoli Comuni sotto i 5mila abitanti, entro un raggio di 30 chilometri. E’ la decisione che il governo avrebbe comunicato alle Regioni. Non ci si potrà però muovere per andare nei Comuni capoluogo, anche se si trovano entro un raggio di 30 km.

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