Credit Agricole punta al Valtellinese e Banco Bpm fa il filo a Bper

Continua il Risiko bancario, resta all’orizzonte la fusione Bcc Centropadana - Borghetto

Crédit Agricole dà il via alle danze del gran valzer bancario. Dopo la definita acquisizione di Ubi da parte di Intesa Sanpaolo, il gruppo parigino ieri ha lanciato un’Opa non ostile nei confronti di Creval, Credito Valtellinese. Il 2021 porterà una rivoluzione negli assetti dei principali istituti presenti sul territorio lodigiano, da Banco Bpm al credito cooperativo.

L’Opa ufficiale di Crédit Agricole Cariparma su Creval (di cui già detiene il 9,84 per cento del capitale) è condizionata al raggiungimento di una partecipazione pari almeno al 66,7% del capitale sociale. A Opa perfezionata, si procederà con la fusione per incorporazione. Nel Lodigiano sono operative oggi 6 filiali di Crédit Agricole Cariparma (tre a Lodi, una a Sant’Angelo, una a Casale e una a Codogno) e due di Creval (Lodi e Codogno). La filiale codognese è a marchio Bancaperta, sede fisica estensione dell’home banking di Creval, e si trova in piazza Cairoli, proprio di fianco all’agenza Cariparma Crédit Agricole.

È un po’ la stessa situazione delle due filiali di Ubi Banca e Intesa Sanpaolo entrambe in via Vittorio Emanuele a Codogno: dopo la fusione tra i due istituti, in primavera, ne resterà solo una, al pari delle piazze di Sant’Angelo e Lodi Vecchio. Nell’ambito dell’operazione, per andare incontro alle richieste dell’Antitrust, la filiale Ubi di Lodi (a febbraio) e quella Intesa Sanpaolo di Borghetto (a giugno) passeranno a Bper Banca.

Ma proprio Bper negli ultimi giorni sembra essere oggetto dell’attenzione di Banco Bpm. Carlo Cimbri, Ad di Unipol primo azionista Bper ha affermato alla stampa specializzata che un eventuale interesse di Bpm sarebbe da valutare con grande attenzione, e a stretto giro è arrivata la risposta di Giuseppe Castagna, Ad di Banco Bpm, che ha spiegato che «la banca è interessata a esplorare operazioni di aggregazione con una forte valenza industriale volte a creare valore per gli azionisti» e pertanto ha accolto con grande favore le dichiarazioni del primo azionista di Bper.

Infine, è da ricordare come da tempo sia in corso una valutazione della possibilità di fusione tra le due Bcc locali che riferiscono a Iccrea Banca, Bcc Centropadana e Bcc Borghetto, operazione complessa soprattutto in termini di equilibrio finanziario, governance e rappresentanza territoriale. L’iniziativa ha subito un rallentamento dall’estate (quando la chiusura veniva prevista entro l’anno), ma le parti proseguono i confronti per arrivare a un’intesa (voluta e spinta da Iccrea Banca).

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