Si è passati da quota zero omicidi volontari nell'annata dal luglio 2009 al giugno 2010 a ben quattro nel periodo tra il luglio 2011 e il giugno 2012: è uno dei dati che emergono dalla relazione annuale della procura della Repubblica di Lodi resa nota in occasione dell'inaugurazione dell'anno giudiziario. Il dato degli assassini, in un territorio che spazia da San Rocco al Porto a San Giuliano Milanese, è forse quello che evidenzia la variazione statistica più significativa, mentre in generale è difficile cogliere un’evoluzione significativa dei fenomeni criminali portati all’attenzione della magistratura rispetto all’annata 2010 - 2011. Va anche sottolineato però che tutti e sette gli omicidi del triennio preso in considerazione (la statistica si ferma al giugno scorso) non sono indagini “contro ignoti”. Non in tutti i casi però, ad esempio per il cadavere a pezzi di Orio, si sono ancora raccolti elementi sufficienti per chiedere il processo.
Anche il dato delle rapine appare costante, e con una significativa diminuzione rispetto a tre anni fa per quanto riguarda gli assalti a banche e uffici postali, ma nell’ultima annata gli inquirenti hanno individuato i potenziali autori di questi fatti solamente in un caso ogni tre.
I furti, in generale, sono diminuiti del 12 per cento rispetto al 2009/2010 ma sono aumentati del 14 per cento rispetto al 2010/2011, e la percentuale di presunti autori indagati è di poco superiore al 6 per cento, e si ferma al 5,8 per cento nel caso dei furti in abitazione, con 58 casi di autori identificati su un totale di 993 furti denunciati.
In significativo aumento, nel triennio, i reati di bancarotta fraudolenta, aumentati del 185 per cento rispetto all'annata precedente, e si conferma anche un raddoppio, tendenziale, dei pur limitati casi di usura (denunciati), così come l’attività di contrasto ai reati ambientali ha segnato una ripresa. Con la crisi delle costruzioni, si è invece dimezzato, da 60 di tre anni fa a 32 ogni 12 mesi, il numero di abusi edilizi contestati. Si moltiplicano invece i casi di aziende che, dolosamente o per incapienza finanziaria, superano la soglia di rilevanza penale per le varie fattispecie di evasione fiscale previste dal decreto legislativo 74 del 2000: un incremento del 68 per cento in tre anni e del 16 per cento dal 2010/2011 al 2011/2012. Costanti i dati di riciclaggio, stalking e violenza sessuale, mentre si è registrato un calo delle inchieste per pedofilia.
Una netta diminuzione, dell'ordine del 50 per cento in tre anni, si è registrata per le lesioni gravi conseguenti a incidenti stradali, mentre il numero delle vittime resta tendenzialmente costante. Dimezzate, infine, le lesioni sul lavoro, scese in tre anni da 136 a 68.
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