Da un gesto solidale, a Santa Chiara la cartella clinica elettronica VIDEO

LODI L’associazione Giacomo Marcati, che porta il nome di un amico scomparso prematuramente, e Casa point hanno donato 8 tablet alla casa di riposo, frutto della raccolta fondi avviata nei mesi scorsi e che ha visto la realizzazione di uno spettacolo teatrale a San Bernardo

A Santa Chiara è arrivata la cartella clinica informatizzata già presente da tempo negli ambienti ospedalieri. Il progetto è stato realizzato grazie alla donazione di 8 tablet (che si aggiungono a quelli già esistenti) da parte dell’associazione Giacomo Marcati e di Casa point.

La cerimonia di consegna è avvenuta ieri, alla presenza del nuovo presidente Antonino Pisana, della direttrice generale Marina Galli, del direttore sanitario Domenico Furiosi, della referente ufficio fundraising Donatella Bellocchio, della responsabile qualità Alice Merli, dalla responsabile dell’ufficio tecnico Chiara Valenzano, del tecnico della cartella elettronica Marco Bobbi, dei medici responsabili Grazia Santus, Roberto Adussi, Giuseppe Peragine, Luisa Bordiga, Paolo Feroldi, presidente del gruppo Casa point e consigliere dell’associazione Giacomo Marcati, Viviana Pocchia, responsabile marketing comunicazione e consigliera dell’associazione e Annalisa Marcati, consigliera dell’associazione.

Alla cerimonia, coordinata dalla referente del fundraising di Santa Chiara Donatella Bellocchio, erano presenti, inoltre, il vice presidente della fondazione Antonio Nava e la consigliera Susanna Andena.

La donazione, del valore di oltre 1300 euro è il frutto dell’allestimento di uno spettacolo teatrale che si è svolto nel teatro di San Bernardo nei mesi scorsi.

A Santa Chiara arriva la cartella clinica elettronica. Video di Cristina Vercellone

« Nell’ambiente complesso e impegnativo della nostra fondazione, l’adozione della cartella clinica elettronica è un passaggio necessario per ottimizzare il lavoro del personale e garantire una migliore qualità dell’assistenza. Questa tecnologia ci permetterà di dedicare più tempo e attenzione ai nostri residenti - hanno detto i vertici della Rsa -, garantendo loro un trattamento sempre più personalizzato e completo.Nel panorama sanitario attuale, l’adozione di cartelle cliniche elettroniche consente di migliorare la gestione dei dati, rendere più efficace la comunicazione tra i professionisti sanitari e garantire un trattamento più accurato e tempestivo per i pazienti».

Grazie alla cartella clinica informatizzata le informazioni sono disponibili quando e dove servono, in tempo reale, con conseguente miglioramento della cura del paziente. Un altro vantaggio, hanno spiegato i promotori del progetto, è rappresentato dal coinvolgimento dei pazienti nel percorso di cura. Migliora il coordinamento delle cure, migliorano la diagnostica e i risultati del paziente, si evidenziano una maggiore efficienza e un ulteriore risparmio sui costi.

Grazie a questi sistemi, inoltre, le informazioni disponibili sui pazienti sono più complete, si possono prendere rapidamente decisioni in merito alla cura del paziente, contribuendo a migliorare l’assistenza e ridurre i rischi per la sicurezza.

Migliora anche la qualità del lavoro, hanno detto, i vertici. «Le cartelle cliniche elettroniche offrono l’importante possibilità di scambiare informazioni sanitarie in modo più veloce, possono aiutare gli operatori a fornire un’assistenza più sicura e di qualità ai pazienti, migliorando sensibilmente l’organizzazione del lavoro».

Il nuovo presidente della fondazione, il dottor Pisana, ha evidenziato l’importanza delle iniziative di volontariato a Santa Chiara e messo al centro i suoi obiettivi. «Santa Chiara - ha detto - ha bisogno di essere conosciuta nella comunità ed è importante che l’apporto dei volontari dia contenuto a quello che facciamo per i nostri assistiti. Ringrazio di cuore l’associazione Giacomo Marcati e Casa point per la donazione dei tablet che ci permetteranno di implementare in maniera estesa la cartella clinica elettronica. Si inserisce nei miei obiettivi. Sono due gli elementi su cui vorrei basare il programma: l’economicità della gestione, quindi l’efficienza e la qualità dei servizi. La cartella elettronica lo consente, consente anche aggregazione di dati e di valutare lo storico».

«Santa Chiara ha rivolto uno sguardo al futuro - ha ribadito la direttrice generale Marina Galli -; la digitalizzazione è un obiettivo importante; oltre a quanto evidenziato, mi permetto di sottolineare il valore della sostenibilità ambientale visto che il progetto comporterà anche la riduzione della carta».

La referente della qualità, la dottoressa Alice Merli, ha illustrato il percorso di formazione in campo per passare dalla cartella clinica cartacea a quella informatizzata. «La nuova cartella è un dispositivo importante per la sicurezza - ha detto -: tutti gli operatori possono vedere i dati del paziente nell’immediato, fondamentale nelle emergenze, visto che i pazienti sono su diversi piani e gli ambulatori da un’altra parte. Sarà annullato anche il rischio di ricorso a protocolli non aggiornati, visto che saranno sempre disponibili sulla cartella elettronica per tutti».

«È stato impegnativo - ha detto la dottoressa Santus -, soprattutto per chi non è più giovane come me, ma ce la stiamo facendo».

«È un momento epocale - ha detto il dottor Adussi -. Quando parlavo con gli ospedalieri si stupivano che non avessimo ancora la cartella clinica informatizzata. È una cosa eccezionale che farà la storia. È impegnativo, ma l’approccio che ha avuto il personale di reparto è stato positivo».

Durante la cerimonia non sono mancati momenti di commozione quando hanno preso il microfono gli esponenti di Casa point e dell’associazione Giacomo Marcati.

«Noi viviamo di piccoli momenti come questi. L’associazione è nata all’interno di casa Point - ha detto Feroldi -. Se con le nostre azioni riusciamo a fare qualcosa di bello e di convincente per gli altri allora siamo riusciti nel nostro intento. Se siamo riusciti a fare qualcosa di importante vuol dire che ne valeva la pena. Siamo qui come portatori sani di bene, nel nome di Giacomo, una bella persona che non c’è più e che ci ha insegnato a fare del bene. Vogliamo continuare a dare questi segnali».

«Creiamo degli eventi con le agenzie di casa Point che abbiamo sul territorio - ha spiegato Viviana Pocchia - e facciamo donazioni dove serve; abbiamo tanti progetti da sviluppare con Donatella Bellocchio, vi invitiamo e ne vedremo delle belle perché siamo belle cariche»

«Il nostro obiettivo è creare delle connessioni con il territorio - ha detto Donatella Bellocchio -. Santa Chiara ha bisogno di aprirsi e farsi conoscere, l’obiettivo è aprire le porte a Santa Chiara, far sì che sia un valore aggiunto alla nostra professionalità. Grazie alle donazioni che sono un impulso al cambiamenti e all’innovazione. Abbiamo bisogno proprio di questo».

«Per la nostra associazione è un onore contribuire a iniziative benefiche - ha concluso Annalisa Marcati -. Grazie a Viviana,a Diego e Paolo perché il loro obiettivo è stato dall’inizio quello di intraprendere iniziative benefiche, ma anche quello di tener vivo il ricordo di mio marito: per questo sono a loro per sempre riconoscente».

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