Dalle strade alla rete, anche a Lodi la moda dei sassi colorati
Realizzati da singoli cittadini e dagli studenti delle scuole, vogliono portare sorrisi e condivisione
Un sasso per un sorriso ma anche per riallacciare legami e rapporti con la gente.
Di mille colori e fantasie sono diventati protagonisti indiscussi dei social network da quando, confinati in zona arancione, i lodigiani hanno potuto finalmente godere di qualche libertà in più fuori casa, al di là delle mura domestiche.
E concedersi una passeggiata alla ricerca di sassi dai mille colori, si è rivelata una bella opportunità per grandi e piccini per godere della primavera e del primo via libera dalla pandemia.
Sassi tondi, grossi e piatti, da dipingere di speranza e fantasia con un tocco di colore per regala il buonumore a chi, inciampando in una pietra qualunque per la strada, potrà imbattersi, invece, in un messaggio prezioso: un piccolo tesoro abbandonato in piazze o giardini, parchi o sulle panchine in attesa che il più fortunato possa finalmente ritrovarlo.
E il sorriso è assicurato così come lo stupore, soprattutto dei piccini, per il ritrovamento inaspettato proprio come fosse un dono prezioso ricevuto dal destino, che colpisce dritto al cuore.
E basti scorrere le pagine di Facebook per accorgersi del vasto assortimento: da semplici schiribizzi per i principianti, fino a vere e proprie opere d’arte contemporanee, liberate per le vie della città.
Un’attività creativa di pittura e ha contagiato intere famiglie per la possibilità di realizzare il proprio personale capolavoro dando sfogo alla propria vena artistica o a un talento rimasto chiuso nel cassetto, finalmente rivelato.
Un fenomeno che ha preso il via a Porto Recanati grazie alla creatività di Heidi Aelling, artista svizzera, col desiderio di regalare un sorriso in ogni paese visitato. E tramite un un gruppo che riunisce camperisti da ogni parte dello stivale, il fenomeno è sbarcato anche a Lodi prendendo piede in men che non si dica.
«Da una settantina di persone, oggi siamo 68mila» commenta soddisfatta Silvia Sanpellegrini di Lodi, 51 anni compiuti proprio ieri. Nella vita di tutti i giorni la donna lavora nel magazzino spedizioni dell’Erbolario ed è mamma di Nicole e Valerio e, grazie all’iniziativa “Un sasso per un sorriso”, ha scoperto una predilezione per i colori e un talento che non sapeva di possedere. «E’ stata una bellissima sorpresa vedere tanta partecipazione dai lodigiani – commenta Silvia -. Ricevo tanti messaggi positivi, commenti e voci di persone che apprezzano la possibilità di unire la gente laddove la pandemia ci ha diviso». Ma anche l’opportunità di camminare per strada e cogliere particolari e dettagli mai considerati prima, con uno sguardo più attento alle piccole cose che fanno la differenza.
Una sorpresa dal sapore semplice ma dal potere forte di innescare voglia di condivisione e positività nella gente.
E grazie ad un piccolo sasso posizionato sul muretto di cinta della scuola materna Akwaba di Lodi, l’iniziativa sta prendo piede anche tra i piccini della materna che, dopo aver decorato il proprio sasso, lo libereranno in attesa di essere scovato al più presto in occasione della giornata mondiale della terra. Poche e semplici le regole da seguire per un successo assicurato: procurare i sassi per strada, nelle serre o nei negozi di giardinaggio. «Mai sulle rive di fiume, laghi e spiagge – spiega la promotrice -: si rischierebbe di mimare l’ecosistema naturale. E allo stesso modo, dipingere con colori e pennarelli acrilici, senza applicare bottoni, paillettes, perline o adesivi che rischierebbero si staccarsi inquinando l’ambiente».
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