Dissero “no” a fascismo e nazismo e vennero deportati nei campi di concentramento: Lodi ricorda gli internati militari con una cerimonia in piazza Zaninelli
Per il secondo anno la sezione locale dell’Anei organizza la commemorazione
Dopo l’8 settembre 1943 dissero “no” a fascismo e nazismo e vennero deportati nei campi di concentramento: Lodi ha ricordato questa mattina (domenica) gli internati militari della Seconda guerra mondiale con una cerimonia sobria ma molto intensa andata in scena in piazza Zaninelli.
La commemorazione è stata voluta dalla locale sezione della Anei, presieduta da Luca Santi , e si tiene a Lodi per il secondo anno, andando a colmare un vuoto decennale.
Ad aprire il momento di ricordo sono state le parole di Ferruccio Pallavera . Poi la deposizione della corona a cura della figlia di Mario D’Angelo (internato scomparso pochi anni fa) e della vicesindaca Laura Tagliaferri . Presente il presidente della Provincia, Fabrizio Santantonio .
Tra il pubblico presenti i familiari degli internati, l’ex vicesindaco di Lodi Lorenzo Maggi , il direttore del «Cittadino» Lorenzo Rinaldi .
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