Non ha un lavoro, ma non vuole lasciare l’Italia. E allora, per avere il rinnovo del permesso di soggiorno, fa – letteralmente – carte false. Si presenta in questura con un contratto di lavoro e una busta paga, la scorciatoia per ottenere il visto senza problemi. Peccato che siano fasulli. Il risultato? La denuncia immediata di M. M. E. E. 31 anni, egiziano che alla fine ha ammesso di aver acquistato i documenti falsi pagandoli 700 euro. Non solo, gli agenti della questura di Lodi sono anche riusciti ad identificare chi glieli ha forniti: si tratta di un togolese di 36 anni, G. M., denunciato a sua volta.
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