
Dopo l’incendio all’ospedale Delmati, il sindacato chiede chiarimenti urgenti
SANT’ANGELO Interviene il sub commissario straordinario Fials - Confsal Lodi
Il sindacato Fials-Confsal, nella persona del sub commissario straordinario per la zona di Lodi, Claudio Amato, ha chiesto chiarimenti urgenti su quanto accaduto mercoledì mattina all’ospedale Delmati di Sant’Angelo, dove un principio di incendio ha costretto all’evacuazione di alcune decine di persone.
“In riferimento alle notizie apprese a mezzo stampa circa un principio di incendio verificatosi presso l’Ospedale Delmati di Sant’Angelo Lodigiano - scrive la Fials - Confsal in una nota -, l’Organizzazione Sindacale FIALS - Confsal esprime forte preoccupazione per l’evento e per le possibili conseguenze che ne potrebbero derivare per i Lavoratori, i pazienti e l’intera cittadinanza. Alla luce di quanto sopra, chiediamo urgentemente a Codesta Azienda di fornire un resoconto dettagliato e completo in merito ai seguenti punti:
1. Dinamica dell’incendio:
• Causa precisa dell’incendio;
• Orario di inizio e durata dell’evento;
• Aree dell’ospedale coinvolte e danni riportati;
• Misure immediate adottate per la messa in sicurezza di pazienti e personale.
2. Ricadute operative e assistenziali:
• Impatto sulle attività ordinarie del Presidio Ospedaliero (ambulatoriali, degenze,servizi diagnostici, ecc.);
• Eventuali trasferimenti di pazienti e/o riorganizzazione dei servizi;
• Misure previste per garantire la continuità dell’assistenza sanitaria alla cittadinanza.
3. Sicurezza e salute dei Lavoratori:
• Valutazione dei rischi per la salute e sicurezza dei lavoratori esposti all’evento (fumo, stress, ecc.);
• Misure di supporto psicologico e sanitario eventualmente necessarie per il personale coinvolto.
4. Azioni intraprese e programmate da ASST Lodi:
• Interventi di ripristino e messa in sicurezza delle aree danneggiate;
• Eventuali modifiche alle procedure di emergenza e alle misure di prevenzione incendi;
• Piano di comunicazione interna ed esterna per informare tempestivamente i lavoratori, i pazienti e la cittadinanza sull’evoluzione della situazione”.
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