Dramma in carcere, muore un 30enne
Lodi La vittima era entrata da pochi giorni in via Cagnola. La denuncia del segretario provinciale del Pd Andrea Ferrari
«In carcere si muore. Anche a Lodi nella casa circondariale a pochi passi dalla piazza, a poche decine di metri dal fiume questa notte è morto un ragazzo».
La denuncia arriva da Andrea Ferrari, storico volontario della casa circondariale di via Cagnola, nonchè segretario provinciale del Partito Democratico, che oggi, sabato 5 ottobre, ha pubblicato un post sulla sua pagina Facebook. Ancora: «Del carcere troppo spesso si raccontano gli aspetti che tendono a nascondere le verità più scomode: si muore e si vive in condizioni di sovraffollamento cronico». La vittima, secondo il resoconto di Ferrari, sarebbe un 30enne, «poco importa se italiano o brasiliano» osserva il politico, che aggiunge
Secondo le prime indiscrezioni, il 30enne, che all’ingresso pare non soffrisse di particolari patologie, sarebbe morto per una emorragia interna. Al momento dell’intervento dell’automedica del 118 l’uomo era già in arresto cardiocircolatorio: a nulla sono valse le operazioni dei sanitari. Sono ovviamente ancora in corso gli accertamenti per comprendere le cause del decesso del giovane, che era entrato da pochi giorni in carcere.
© RIPRODUZIONE RISERVATA