Droga, degrado e topi in via Indipendenza a Lodi: «Vivere qui è un incubo»
Il grido di allarme lanciato da alcuni inquilini delle case di edilizia popolare
Tra pied-a-terre per presunti tossici, topi a spasso sui ballatoi e vicini di casa accumulatori seriali la vita di 26 famiglie residenti nelle case di edilizia popolare di via Indipendenza, civico 26, rischia di diventare un vero incubo.
Come testimoniato dalla signora Andreina Onesimo, supportata dalla vicina di casa Fausta Rolfi, la situazione, in questo angolo di città bassa, sta precipitando sempre più.
«I problemi più grossi in queste abitazioni di proprietà del Comune sono quelli legati alle frequentazioni notturne, sia di uomini che di topi - dicono le due residenti -. I primi sono attirati da un soggetto della zona. Lui per sé tiene una cantina al piano terreno, dove fa entrare chiunque sia di giorno, ma soprattutto di notte. Frequentazioni di certo non piacevoli dal momento che capitano spesso bisticci e discussioni, che poi degenerano. Sulle scale di recente, infatti, abbiamo trovato tracce di sangue».
Per quanto riguarda i roditori, essi invece provengono da un appartamento del condominio, dove abita una signora con problemi di accumulazione seriale, spiegano Onesimo e Rolfi: «Adesso è in ospedale, ha avuto un problema di salute. La finestra dell’appartamento che affaccia sul ballatoio è rimasta aperta. Sbirciando all’interno si possono notare le cataste di immondizia che la signora accumula. Lo sporco non fa altro che attirare i topi, siamo invasi, basta vedere la quantità di escrementi tutta attorno a porte e finestre». A peggiorare ulteriormente il quadro ci si mette anche una manutenzione dell’edificio che «lascia a desiderare» e spese condominiali «da capogiro». «La luce sulle scale è sempre accesa, c’è un guasto all’interruttore ma nessuno lo ripara - riferiscono Onesimo e Rolfi -. Poi c’è il problema dell’acqua, che ogni giorno viene usata da un singolo condomino per pulire la sua parte di cortile. Ma tutti noi la paghiamo. Infine, la manutenzione dell’immobile, pessima, basta guardare lo stato delle persiane, che sono lì lì per cadere in strada, oppure degli zoccoletti a lato delle finestre, tutti rotti e crepati così come la tettoia al secondo piano, che fra poco ci cade in testa».
Dal civico 26 chiedono dunque con insistenza maggiore attenzione da parte del Comune e delle forze dell’ordine, ma anche dell’autorità sanitaria, per risolvere quanto prima almeno le questioni legate ai roditori e al via vai notturno.
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