DROGA Operazione della polizia per bloccare un giro di spaccio tra Pieve, Villanova e Borgo

4 marocchini e due lodigiani gestivano un traffico di hascisc, cocaina ed eroina da 2500 euro al giorno: scattano le misure cautelari

Due marocchini posti ai domiciliari tra Milano e Piacenza, altri due, sempre della medesima nazionalità, ancora ricercati e sempre due, ma lodigiani, residenti tra Borgo San Giovanni e San Martino in Strada, in carcere, il primo, e con obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria, il secondo. Sono queste le sei persone coinvolte nell’operazione condotta dalla squadra mobile della Polizia di Stato tra aprile e giugno contro lo spaccio di stupefacenti e resa nota lunedì mattina a seguito dell’applicazione delle misure cautelari personali emesse dal Gip del Tribunale di Lodi su richiesta della Procura.

Un giro d’affari tra cocaina, eroina e hashish che portava nelle tasche degli spacciatori 2500 euro al giorno. Due le “batterie” con coinvolti i nordafricani. Una con sede a Pieve, la seconda tra Villanova del Sillaro e la frazione Bargano, Borgo San Giovanni e Santa Maria in Prato, frazione di San Zenone. Il modus operandi era sempre il medesimo, con i venditori, in un caso già fermati il 24 giugno nei pressi di Ca’ dell’Acqua, che si nascondevano nei campi dalle 12 fino a tarda sera attendendo i clienti. Per l’italiano di Borgo San Giovanni invece la vendita avveniva anche in strada, direttamente in casa e con consegne a domicilio di notte. Decine invece i sequestri tra gli acquirenti, con segnalazioni alla Prefettura. Tra questi però appunto anche l’arresto di un altro lodigiano, trovato con 35 grammi di cocaina da rivendere poi.

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