Alzata l’ultima “barriera” contro le alluvioni: un muro di due metri che completa l’argine in riva destra. L’imponente difesa spondale, che per il momento oscura il fiume Adda, è spuntata nelle ultime settimane alla Piarda Ferrari. «Nella sua parte strutturale l’opera dovrebbe essere pronta per la fine ottobre, o al massimo per le prime settimane di novembre – dichiara l’assessore ai lavori pubblici Sergio Tadi – in modo da proteggere il capoluogo dal rischio idraulico». Nella zona di via dei Pescatori sono stati realizzati scavi profondi. Alla base della gettata in cemento, dovrà essere posizionata anche una chiavica, con pompe per pescare l’acqua. «Il muro è alto, ma poi dovranno essere compiuti tutti i passi che porteranno a un complessivo rialzamento del passaggio pedonale – aggiunge Tadi – l’argine arriverà alla Piarda e si congiungerà con il pezzo che parte dal ponte. Ci saranno piantumazioni di verde sui due lati e una salita con una lieve pendenza, che consentirà di arrivare sulla sommità del camminamento». Il tracciato si sviluppa dal ponte fino alla Martinetta, l’iniziativa è a cura dell’Aipo per un investimento di 4 milioni di euro.
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