L’ago della bilancia sembra pendere verso il “rottamatore”, ma questo è solo l’inizio. Ieri molti dei sindaci Pd intervistati sulle primarie del centrosinistra hanno scelto Matteo Renzi. Come per esempio Luca Ferrari di Montanaso e Luca Marini di San Martino. «C’è bisogno di molto rinnovamento e molta coerenza - dice Ferrari -, rinnovamento non vuol dire solo guardare l’età, chi ha già avuto un ruolo nel partito deve aiutare i giovani ad emergere a tutti i livelli». E quindi anche nei Comuni del Lodigiano, in Regione e poi in Parlamento. «Non posso non votarlo - sorride Marini dall’altra parte del telefono -, dopo l’esperienza fatta qui a San Martino è quasi una scelta obbligata, il ricambio generazionale porta idee e nuova energia».
Giuseppe Sozzi, sindaco di Brembio, è schierato dalla parte del “rottamatore”: «Ritengo che Renzi sia un giovane politico con i piedi ben piantati nel presente e lo sguardo verso il futuro. Credo che la proposta Bersani non sia adeguata ai tempi e alla sfida che abbiamo di fronte». Dalla parte del sindaco di Firenze anche il primo cittadino di Codogno, Vincenzo Ceretti: «Sono convinto che la sua figura possa dare un valore aggiunto al Pd rispetto alla capacità d’intercettare i consensi. Tutte le proposte in campo per le primarie sono candidature di qualità, ma quella di Renzi rappresenta di più il rinnovamento ed è maggiormente espressione delle amministrazioni locali, tanto che molti sindaci si sono riconosciuti nel suo programma. Voglio sottolineare inoltre che si tratta di primarie sane e non all’ultimo sangue, dove c’è la massima disponibilità a sostenere il vincitore quale sarà il risultato». Naturalmente anche l’ex ministro Pierluigi Bersani ha la sua squadra. Paola Rusconi, alla guida del Comune di Pieve, ritiene che non sia stato giusto cambiare lo statuto: «Il segretario aveva il diritto di correre, ci sono persone che lavorano molto bene all’interno del partito e non tutti si candidano, non tutti devono per forza essere in “pole position”». Il sindaco di Crespiatica Anna Maria Ogliari dichiara: «Sono orientata a scegliere Bersani. Mi sembra la persona che rispetta di più la mia visione delle cose. Mi sembra che si confronti nella giusta maniera con la realtà attuale. Comunque non ho ancora preso la decisione definitiva». Giancarlo Cordoni, sindaco di Lodi Vecchio, non riesce a farsi convincere dalle idee di Renzi e tiferà per Bersani: «Mi convince il suo pragmatismo».
Tra gli indecisi, almeno per il momento, ci sono Pierluigi Cappelletti di Orio, Giuseppe Russo di Tavazzano e Davide Tei di Mairago; il primo cittadino di Bertonico Verusca Bonvini ha scelto, ma preferisce non rivelarlo ai giornalisti perché oggi lo comunicherà al proprio circolo. E poi c’è sindaco di Caselle Lurani, Sergio Rancati, il quale dichiara di non essere soddisfatto da nessuna delle tre proposte in campo per le primarie del centrosinistra. Nel frattempo questa settimana si presenterà ai lodigiani il comitato che appoggia Nichi Vendola, il governatore della Puglia targato Sel.
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