“Effetto Napoli” per le strade di Lodi

In città i cassonetti scoppiano, tutta colpa dei furbetti che preferiscono sommergerli di rifiuti. Come? Abbandonando una montagna di sacchetti vicino ai bidoni e lungo i marciapiedi, oppure dimenticandosi assi da stiro, mobili ed elettrodomestici per la strada. I quartieri maggiormente presi di mira sono la Martinetta, la zona dei Laghi e la città bassa, dove chi “snobba” la differenziata trova terreno fertile.

Per rendersi conto di quello che succede all’ombra dei cassonetti e delle campane di vetro basta fare un giro tra i diversi punti di raccolta. Proprio come abbiamo fatto martedì mattina, subito dopo la segnalazione dei residenti di via Defendente, dove erano stati accatastati uno sopra l’altro quasi trenta sacchetti pieni di sporcizia, alcuni contenevano solamente della plastica, altri delle foglie. Sulla stessa via, di fronte al parcheggio dell’ex Macello, la fotografia era praticamente la stessa: contenitori di vernice, imballaggi, un mobile e quel che rimaneva di uno stendibiancheria spuntavano qua e là tra i contenitori ufficiali di immondizia.

In piarda Ferrari un abitante è infuriato: «Qui è sempre un delirio - commenta -, si vede che qualcuno ha preso l’abitudine di scaricare i cartoni di notte, ogni mattina è una sorpresa». In effetti, martedì mattina, lungo l’Adda si notava una piccola “muraglia” di cartoni, a giudicare dagli indizi forse qualcuno ha traslocato. All’elenco devono essere aggiunti i resti di un trapano e delle bottiglie lasciate ai piedi della campana per la raccolta del vetro, il colpevole non ha voluto nemmeno fare lo sforzo di gettarle nel contenitore adatto.

Proseguendo nel “tour”, in via Vecchio Bersaglio è stato “parcheggiato” un gioco per bambini, al Capanno è stato allestito una specie di salotto con tanto di sedia, comodino e fiori (finti) per abbellire la scena. Sul retro, più nascosti rispetto a tutto al resto, si intravedevano le ruote di una bici. Il tragitto lungo il fiume è costellato di sporcizia, un tappeto di rifiuti è stato seminato sulla strada che porta al Belgiardino in due diversi punti, non appena l’Astem pulisce c’è subito chi provvede a insozzare di nuovo il verde.

Alla Martinetta è spuntato il solito divano provvisto di cuscini, posizionato in via Torino, con un maxi mobile bianco come ciliegina sulla torta; in viale Venezia, invece, ci si accontenta di materassi e sedie.

Se in via Lago Gerundo c’era posto per valigia e computer, in via Lago d’Iseo si sono fatti largo sedie e cassette vuote della frutta. In via Lago Trasimeno, però, è cresciuta una piccola discarica provvista di giochi per bambini, piatti, materassi, cd e libri.

I furbetti pesano naturalmente sulle tasche dei lodigiani, in questo modo crescono i costi dello smaltimento e pure quelli della raccolta: gli operatori dell’Astem tutti i giorni devono occuparsi del recupero del materiale ingombrante. Il Broletto condanna l’atteggiamento degli incivili ma sottolinea che una larga parte di cittadini collabora con impegno affinché la differenziata migliori: «Rispetto all’anno scorso - dichiara l’assessore comunale Simone Uggetti - è già cresciuta, siamo arrivati al 48 per cento». A partire da quest’autunno, però, è previsto un giro di vite per chi non rispetta le regole.

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