«Alla Lega Nord interessano solo le riforme e in particolare la modifica costituzionale in senso federale». È questa una piccola anticipazione del vicepresidente di Regione Lombardia e capo delegazione del Carroccio Andrea Gibelli in merito alla modifica della legge elettorale, un tema che sarà al centro del dibattito al quale lo stesso Gibelli parteciperà questa sera a Lodi. L’incontro si terrà alle 21 presso la sala Rivolta del Teatro alle Vigne di Lodi, in via Cavour 66, il titolo dell’appuntamento sarà “Legge elettorale: un pendolo tra nominati ed eletti?”, ma ci sarà anche tempo per affrontare un altro argomento “scottante”: “Lodigiano senza la Provincia: c’è futuro?”. A confrontarsi con Gibelli ci sarà il sindaco di Lodi, Lorenzo Guerini (Pd), mentre a moderare il dibattito ci penserà Ferruccio Pallavera, direttore del «Cittadino». L’evento è stato organizzato dall’associazione culturale “Thomas More”, che si è costituita da poco nel Lodigiano grazie al contributo di diversi esponenti locali del mondo cattolico, questa sarà la sua prima uscita pubblica. «Oggi - aggiunge Gibelli - è difficile fare previsioni sull’esito del referendum e, indipendentemente dal referendum stesso, esiste già lo spazio per la modifica della legge elettorale, solo dopo le riforme che realmente servono al Paese». E a scanso di equivoci, il vice governatore puntualizza: «La Lega è compatta come sempre, il pericolo di elezioni anticipate viene solo dalle fibrillazioni interne del Pdl. È solo questo il motivo - conclude l’esponente leghista - per il quale alcuni continuano a parlare di questioni che non sono all’ordine del giorno».
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