Elezioni a Lodi, ancora veleni

“Simone, perché ti sei candidato??? Come assessore non hai fatto nulla per i cittadini”. La città del Barbarossa è stata sommersa da centinaia di foglietti bianchi con scritte verdi in tutti i quartieri: nove punti che attaccano il candidato di centrosinistra Simone Uggetti, senza firma ma con un finale che recita: “Chiedetevi se vale la pena votarlo”.

L’ennesimo gesto, dopo i manifesti imbrattati con una serie di insulti, che Uggetti ha accolto con amarezza, ma di fronte al quale ha deciso di sporgere denuncia. «L’anonimato è vigliaccheria - risponde, circondato da tanti dei suoi sostenitori -, noi crediamo nel confronto e questo gesto è grave e inqualificabile. La campagna elettorale va fatta a viso aperto e se c’è qualcosa che non va lo si dice senza nascondersi. Dal momento che sul volantino ci sono scritte cose false, invito i lodigiani a partecipare ai dibattiti per capire quali sono le nostre proposte». Uggetti ritiene che il foglietto sia “fintamente leghista”, «vogliono far ricadere la colpa sulla Lega e così ci si copre dietro a questi mezzucci».

L’ex sindaco Lorenzo Guerini, a suo tempo destinatario di simili iniziative, sostiene che la coalizione deve restare serena: «Attaccare l’avversario senza manifestarsi dà il segno dell’autore - afferma il deputato Pd -, la città di Lodi non ama queste cose ma il confronto pacato, sì alle polemiche ma a viso aperto. Può darsi che ci sia del nervosismo rispetto all’esito elettorale».

Gianpalo Colizzi, leader della lista civica “Nel solco di Guerini”, sottolinea che nel volantino sono affrontate tre questioni che definisce stupide: «Si dice che ci sia inquinamento acustico causato da moto tipo Harley Davidson: Lodi non è Woodstock, di Harley ce ne saranno quattro. Si parla del Cup, ma è gestito dal centrodestra e fa capo a Regione Lombardia, che ha una giunta di centrodestra, così come si parla dell’Aler che ha una presidenza in quota Pdl. I partiti queste cose non le fanno, dev’essere qualcuno che si muove solo in questi periodi, con spazzatura politica». E, a proposito di spazzatura, Uggetti - insieme a Guerini, Colizzi, Acernozzi, Mondani, Spagnolello, Sfondrini solo per citare alcuni dei presenti - ha preso il malloppo di volantini e li ha gettati nella borsina destinata alla raccolta differenziata.Quella della carta straccia.

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