H.M., l’egiziano di 35 anni irregolare in Italia e senza documenti al seguito fermato durante la Notte bianca per aver ferito due connazionali e alcuni agenti è stato trasferito ieri pomeriggio direttamente da Lodi al centro di identificazione ed espulsione di Bari. Il prefetto Pasquale Gioffré ha firmato il decreto di espulsione e il questore Vito Ciriello il decreto per l’accompagnamento a un cie. Ma l’unico ad avere al momento posti disponibili è risultato essere quello di Bari, nei pressi dell’aeroporto, dove attualmente vengono trattenuti circa un centinaio di migranti. Lo straniero, già noto alle forze dell’ordine, è stato rintracciato in città bassa da agenti della questura di Lodi nella mattinata di ieri, e quindi alle 15, dopo un nuovo fotosegnalamento, è stato caricato su un’auto della polizia diretta a Bari. Non avendo lo straniero documenti con sé, i responsabili del Cie dovranno farsi carico di contattare le autorità consolari egiziane per ottenere l’assenso all’accoglimento nel Paese che l’uomo ha indicato come la propria patria, e solamente allora sarà possibile imbarcarlo su un volo per Il Cairo. Lo straniero, in preda ai fumi dell’alcol, verso le due di sabato notte aveva ferito altri due egiziani nei pressi della stazione ferroviaria, colpendoli con un coltello. Agenti della polizia provinciale, primi a intervenire, erano riusciti a disarmarlo, ma improvvisamente l’egiziano aveva estratto da una tasca un altro coltello, per fortuna di modeste dimensioni, e aveva colpito i poliziotti intervenuti a supporto della prima pattuglia. Non essendosi verificate lesioni gravi, però, lo straniero era stato denunciato e poi lasciato libero, suscitando perplessità e anche reazioni politiche.
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