La richiesta alla proprietà di un incontro urgente è la prima iniziativa concordata tra organizzazioni sindacali, rappresentanze dei lavoratori e amministrazioni comunali di Lodi e Casaletto Lodigiano per affrontare la vertenza Euticals, dopo la presentazione da parte dell’azienda di un piano industriale che prevederebbe l’uscita dal gruppo dei due stabilimenti lodigiani, a seguito di cessione o di chiusura.
Accolti dal sindaco Simone Uggetti e dall’assessore alle attività produttive Andrea Ferrari presso la sala “Marco Magrini” di Palazzo Broletto, sindacati e Rsu (alla presenza del sindaco di Casaletto, Giorgio Marazzina) hanno illustrato i contenuti del piano, sottolineandone le incongruenze e la contraddittorietà delle soluzioni prospettate, che concentrano il ridimensionamento di personale e produzione su due realtà, come quelle di Lodi e Casaletto, che godono in realtà di ottima salute, con elevato numero di ordinativi, piena operatività degli impianti (garantita dalla disponibilità degli addetti a lavorare anche a ciclo continuo per soddisfare le commesse) e certificazioni di qualità recentemente confermate da importanti organismi quali Aifa (Agenzia Italiana del Farmaco) e la statunitense Fda (Food and Drugs Administration). «Concordiamo con sindacati e Rsu: qualcosa non torna – sottolinea il sindaco Uggetti – Se la proprietà è animata da una effettiva volontà di rilancio, non si capisce perché il recupero di competitività e redditività inizi con i propositi di dismissione di due unità produttive come quelle di Lodi e Casaletto che sono di tutta evidenza tra le più competitive e redditizie del gruppo. In questa situazione ancora nebulosa sono in gioco i destini di quasi 150 lavoratori ed il futuro di due realtà industriali di eccellenza, che devono restare sul territorio: si tratta di valori troppo importanti per accontentarsi di poche slide prive di contenuti analitici. Condividiamo quindi l’esigenza di ottenere dati e informazioni circostanziati e dettagliati, su cui poter avviare una riflessione».
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