FORMAZIONE Scotti al timone del Clerici:
«L’obiettivo è collaborare»

Viene da una lunga esperienza di insegnante al Cfp Asfol di Lodi

Sara Scotti è la nuova responsabile di sede del centro di formazione professionale Clerici di Lodi, via Paolo Gorini, che guida dall’inizio di luglio.

43 anni, Scotti viene da una lunga esperienza (17 anni) al Cfp Asfol di Lodi, dove è stata docente e coordinatrice di alcuni corsi. Da pochi giorni è alle prese con il nuovo incarico: «Sono contenta - commenta Scotti - di essere entrata a far parte della realtà della Fondazione Clerici, che promuove i corsi di ristorazione, meccanico ed elettrico, che sono molto professionalizzanti e danno la possibilità ai ragazzi di formarsi dal punto di vista professionale e di inserirsi velocemente nel mercato del lavoro anche attraverso la forma dell’apprendistato».

Il futuro della formazione professionalte, però, nel Lodigiano passa attraverso una rete tra i vari centri, per ottimizzare l’offerta e promuovere una sensibilizzazione dei giovani nei confronti di un percorso formativo inclusivo, che ponga un’argine all’abbandono scolastico e aiuti a sviluppare le competenze necessarie all’ingresso nel mondo del lavoro. TiLab (finanziato da Fondazione Cariplo con un contributo di 1,9 milioni di euro e da Regione Lombardia 874mila) vede come capofila il Cfp Calam e mette in rete altri Cfp e IeFp, oltre all’Ufficio di Piano dell’Ambito di Lodi e al Centro Provinciale Istruzione Adulti (CPIA), anche Provincia di Lodi, Ufficio Scolastico territoriale, ASST di Lodi, Informagiovani del Comune di Lodi e le Associazioni di categoria del territorio sono coinvolte nell’iniziativa.

«Si tratta di un progetto unico nel suo genere - prosegue Sara Scotti - perché ci consente di valorizzare la formazione professionale come spazio dove i ragazzi e le ragazze hanno la possibilità di dare il meglio di loro stessi e di apprendere in un contesto nel quale possono “fare”. La sfida della formazione professionale consiste nel fatto che gli allievi si mettano alla prova in spazi laboratoriali moderni e aggiornati; grazie a TiLab si possono rendere i laboratori al passo con i tempi, più vicini alle esigenze delle aziende. Luoghi dove sia possibile sperimentare pienamente l’alternanza tra scuola e lavoro creando collegamenti con le aziende, che spesso poi diventano il primo approdo professionale degli studenti».

La collaborazione con gli altri centri di formazione professionale presenti sul territorio lodigiano, per Sara Scotti, rimane un obiettivo fondamentale: «Operiamo insieme con un obiettivo comune - spiega -: valorizzare la formazione professionale come un percorso di studi alternativo che consente ai ragazzi e alle ragazze di formarsi in modo valido per l’ingresso nel mondo del lavoro».

L’obiettivo è quindi prima di tutto quello di far capire ai giovani (e soprattutto alle loro famiglie, che spesso ne influenzano le decisioni) che la formazione professionale non è un percorso di serie B rispetto a licei o istituti tecnici: «Se il loro approccio allo studio è pratico ed esperienziale, i centri di formazione professionale sono la scuola giusta per loro - conclude -, perché danno la possibilità di crescere dal punto di vista personale e consentono di inserirsi al meglio nel mondo del lavoro. Ci si concentra soprattutto sulle soft skills, competenze che nel mondo del lavoro sono importanti tanto quanto quelle professionali».

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