Freddo e nebbia, a Lodi è allarme inquinamento fino a sabato

Freddo, nebbia e alta pressione: un cocktail micidiale per l’accumulo degli inquinanti in particolare sulle aree pianeggianti della Lombardia, dove le concentrazioni di PM10 sono risultate superiori ai limiti.

In tutti i capoluoghi lombardi, con l’eccezione di Como, Lecco e Sondrio, le concentrazioni di PM10 misurate dalle stazioni della rete di rilevamento di Arpa Lombardia hanno superato ieri i 50 g/m3. In particolare a Lodi si è toccata quota 66.

Ai fini dell’applicazione del “Protocollo per l’attuazione di misure temporanee per il miglioramento della qualità dell’aria” sono quindi stati raggiunti 7 giorni consecutivi di superamento della prima soglia in provincia di Brescia, 6 in quella di Cremona, 5 a Mantova, 4 a Lodi, Bergamo, Milano, Monza e Brianza, Pavia e Varese.

Le odierne condizioni di stabilità associate all’alta pressione insistente sull’Europa, con assenza di precipitazioni, venti da calmi a deboli e fenomeni di inversione termica al suolo, persisteranno ancora nei prossimi giorni favorendo un ulteriore accumulo degli inquinanti e il probabile superamento diffuso dei limiti fino a sabato prossimo.

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