Freno tirato per le Notti d’estate: si farà festa solo nei quartieri

Ok alle feste di quartiere in città, ma freno a mano tirato per le Notti d’estate che si allargano a tutto il capoluogo. Ad annunciarlo l’associazione di commercianti Asvicom, che ha riferito la decisione presa dal Broletto sulla base delle proposte presentate dai negozianti. Se da una parte vengono accolte le diverse animazioni di zona, sono per il momento congelate altre iniziative di animazione che potrebbero coinvolgere tutto il capoluogo.

«L’amministrazione approva la gran parte del programma presentato, salvo due eccezioni – scrive il commissario comunale Mariano Savastano - ispirandomi ad una conduzione più sobria, escluderei la Notte Rosa del 10 giugno, in quanto questa data è la vigilia delle elezioni amministrative ed è un momento in cui la polizia locale e tutte le forze di sicurezza si trovano impegnate per il presidio dei seggi elettorali; la Notte gialla dei saldi del 1° luglio in quanto è già terminato il mio incarico e lascerei tale valutazione al prossimo sindaco». Ci sarebbe invece il via libera del Broletto sugli altri eventi, come la “movida in centro storico” e le manifestazioni nei quartieri, che potranno essere confermate o riviste dal nuovo sindaco che si insedierà a giugno. Tra gli eventi ammessi la “Lodi in movida” è una rassegna giunta alla sua quarta edizione prevede la programmazione di eventi a carattere musicale nella fascia oraria dalle 17 alle 24 delle giornate di venerdì, sabato e domenica, lungo un periodo che comprende la tarda primavera e l’intera estate, con l’obiettivo di contribuire all’animazione della parte centrale della città con una proposta a basso impatto organizzativo. Poi ci sono le varie iniziative di quartiere, che Asvicom intende proporre per la stagione: tra cui via Borgo Adda in festa che dovrebbe tenersi il 10 giugno, poi il quartiere Fanfani in festa (il 17 giugno), quartiere San Fereolo in strada (sabato 24 giugno), quartiere Martinetta in festa (8 luglio), corso Mazzini on the road (9 settembre). «La proposta si caratterizza per l’omogeneità del modello organizzativo, l’articolazione degli eventi in numerosi contesti urbani, il basso impatto sull’ordinaria gestione di funzioni e servizi pubblici e l’assenza di oneri economici per il Comune, a cui si richiede una collaborazione in termini limitati alla concessione di patrocinio gratuito e al rilascio delle autorizzazioni per il prolungamento dell’orario di diffusione di musica all’esterno e la somministrazione all’aperto di alimenti e bevande», si legge nella relazione dell’associazione Asvicom, guidata dal presidente Vittorio Codeluppi.

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