Gara di solidarietà per Adam, ferito
nell’esplosione a Milano

Il giovane ucraino è in ospedale, gli amici di Lodi fanno partire la raccolta fondi

Cresciuto in un orfanotrofio dell’Ucraina, ha trovato nella città del Barbarossa una casa. E soprattutto dei veri amici, gli stessi che adesso stanno facendo il possibile per stargli vicino. Adam Serdiuchenko è il ragazzo rimasto gravemente ferito nell’esplosione di gas avvenuta sabato scorso in piazzale Libia a Milano. È stato l’addetto alla manutenzione egiziano, Aly Harhash, a salvargli la vita, ma nonostante questo gesto coraggioso Adam è rimasto gravemente ustionato ed è ricoverato all’ospedale Niguarda.

Il giovane è approdato a Lodi undici anni fa, quando aveva 18 anni, grazie a una famiglia italiana che gli ha permesso di studiare. Nel capoluogo ha lavorato in tanti bar e per questo è molto conosciuto. Tra i suoi migliori amici due inglesi, Antony Pinchin e Graeme Jolly, la sua “famiglia inglese”, con cui ha vissuto in via Gaffurio, imparando una nuova lingua e migliorando le sue capacità. È stato così introdotto al mondo dell’enologia, ottenendo due qualifiche internazionali. Con il trasferimento a Milano, Adam ha iniziato una nuova avventura, lavorando in bar e hotel di alto livello, sfruttando la sua competenza in quattro lingue: ucraino, russo, inglese e italiano.

Antony e Graeme lo hanno aiutato a trovare un appartamento vicino al centro, ultimamente Adam stava lavorando al Bar Martini di Dolce&Gabbana. Per lui, però, Lodi è sempre stata un punto di riferimento, tanto che ha trascorso nel capoluogo il periodo del lockdown, «sperando di ritornare, appena possibile, al lavoro che amava».

Gli amici hanno deciso di far partire una raccolta fondi sul sito GoFundMe intitolata “Adam’s 30th”, visto che il mese prossimo sarà il suo trentesimo compleanno, un’iniziativa che ha superato la soglia dei 1500 euro: «Il futuro per Serdiuchenko sarà molto diverso da come se lo era immaginato poiché ha perso tutto ciò che aveva nella terribile esplosione che ha distrutto la sua casa e tutto ciò che possedeva». In corso Vittorio Emanuele la tabaccheria Red Burley sta partecipando alla raccolta fondi: «Abbiamo deciso che per ogni pacchetto di mascherine venduto, 50 centesimi saranno destinati ad Adam – spiegano dal negozio -, qualcuno è venuto qui a lasciare i soldi quando ha saputo dell’iniziativa, Adam è davvero conosciuto e apprezzato in città».

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