Gita in montagna, muore 54enne

Stroncato da un attacco cardiaco in montagna. È morto così Fabio Mancini, noto assicuratore di Lodi, da anni responsabile dell’agenzia Augusta di Riolo. Cinquantaquattro anni di età, l’uomo si è accasciato a terra dopo un malore: il fatto è avvenuto alla vigilia di Ferragosto. Mancini stava rientrando da una passeggiata in quota, dopo una gita verso Gressoney in Valle d’Aosta. Sono subito intervenuti i soccorsi, ma non c’è stato nulla da fare. Mancini lascia la moglie Maria Laura Rossetti, da tutti conosciuta come Lalla, da anni prima segretaria dei sindaci della città, e il figlio Sebastiano.

Dopo lo svolgimento dell’autopsia, che è stata subito disposta, già oggi verrà allestita la camera ardente a Courmayeur, poi giovedì mattina la salma tornerà a Lodi, dove alle Sante Savine di via Marsala sarà allestita la camera ardente.

Venerdì mattina dovrebbero tenersi i funerali in città. La morte di Mancini, figlio dello storico titolare dell’agenzia Ina assitalia, ha sconvolto molte persone nel capoluogo. Una scomparsa improvvisa, mentre l’uomo si trovava sui monti, tra le vette più amate. Era partito prima di Ferragosto, per raggiungere un rifugio in vetta. E tutto era filato liscio, come sempre. Era in compagnia di altre 20 persone, quando stava attraversando valli e sentieri scoscesi. E in quel momento è stato colto da un infarto. Un colpo al cuore che non gli ha permesso di risollevarsi.

Subito è stata allertata la centrale per le emergenze del “118”, che ha inviato un elicottero con il personale sanitario. Un intervento che è stato davvero tempestivo. In breve tempo è arrivata sul posto la squadra dei soccorsi, ma purtroppo i medici non hanno potuto fare molto ed è stato constatato il decesso. Diffusa la notizia della morte, sono in molti ad essere sgomenti. Diverse erano le persone legate a Mancini, agente assicurativo esperto e figura conosciuta e apprezzata nel capoluogo.

Grande cordoglio anche a Palazzo Broletto, dove la moglie Lalla Rossetti lavora da oltre 20 anni, ed è ormai considerata un’istituzione in municipio. Da anni al servizio dei principali sindaci della città. Un ruolo che ricopre dai tempi del primo cittadino Andrea Cancellato, passando dai sindaci Antonio Montani, Marco Magrini, Alberto Segalini e Aurelio Ferrari, fino all’attuale Lorenzo Guerini. In questo momento di dolore, sono in molti ad essersi stretti attorno ai parenti e famigliari, che si trovano in Valle d’Aosta, in attesa di rientrare per i funerali nei prossimi giorni. «Condoglianze da tutto il comune di Lodi - afferma il sindaco, Lorenzo Guerini - la scomparsa ha colpito i dipendenti del Broletto, gli assessori, diversi consiglieri. Un terribile momento di dolore, per cui vogliamo stare vicino a tutta la famiglia. Conoscevo Fabio Mancini, che più volte avevo incontrato e davvero mi dispiace. Un cordoglio per Lalla e per tutti i famigliari».

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