«Questo per la nostra città è il momento del dolore per la scomparsa di una persona che era percepita da tutti come un amico; è il momento dello sconforto per la perdita di una vita e dello sgomento per l’efferata violenza di cui è stata vittima, una violenza a cui la nostra comunità non è abituata; è il momento della gratitudine e della riconoscenza nei confronti di un servitore dello Stato che interpretava ogni giorno il suo dovere con serietà e dedizione ed è anche il momento della solidarietà con i suoi colleghi carabinieri e con tutti gli operatori delle forze dell’ordine». Lo ha dichiarato il sindaco di Lodi, Lorenzo Guerini, nel corso dell’intervento in memoria dell’appuntato scelto Giovanni Sali, barbaramente ucciso ieri, tenuto questa mattina a conclusione della cerimonia in occasione della ricorrenza del IV Novembre. «Con il Prefetto, il Comandante provinciale dei carabinieri ed il Questore, ci siamo a lungo interrogati ieri sull’opportunità di confermare il programma di celebrazioni previsto per oggi - ha spiegato il sindaco - decidendo infine di non annullare la cerimonia ma di viverla con sobrietà ed in raccoglimento, per onorare la memoria di Giovanni Sali e per manifestare in questo modo la coesione di tutta la comunità lodigiana». «In frangenti come questo, sottolinea il sindaco, non deve invece essere concesso spazio, né attenzione, a polemiche prive di senso ed a tentativi di strumentalizzazione che non fanno il bene della comunità e ci distolgono da ciò che è veramente importante».
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