Guerini, “signore” delle primarie Pd

L’ex sindaco di Lodi è stato il più votato in Lombardia

Le primarie Pd per un posto in Parlamento non lasciano spazi a dubbi: il numero uno è l’ormai ex sindaco di Lodi, Lorenzo Guerini, il quale fa incetta di voti, 1.975 per l’esattezza, pari al 66,30 per cento. Se si considerano le percentuali, il primo cittadino è stato il più votato in tutta la Lombardia, subito rincorso da Pippo Civati con il 63 per cento.

Questa volta alle urne si sono presentati 2.994 lodigiani, per un totale di 2.979 voti validi e la bellezza di 5.050 preferenze. Per quanto riguarda gli altri candidati, il sindaco di Pieve Paola Rusconi ha ottenuto 1.191 voti, pari al 39,98 per cento, seguita a ruota dal sindaco di Crespiatica Anna Maria Ogliari con 1.056, pari al 34,45 per cento e, infine, dal consigliere provinciale Luca Canova con 828 voti, pari al 27,79 per cento.

Questa volta il Pd ha messo in campo 43 seggi e circa 200 volontari. «È la prima volta che affrontiamo una simile esperienza - dichiara il segretario provinciale Mauro Soldati -, sono contento perchè la partecipazione è stata alta, abbiamo dato un segnale positivo. Questa è la vera spinta per vincere le politiche. Se Guerini conferma il suo valore, sono particolarmente felice per il risultato conseguito dalle donne».

In un certo senso, la vittoria di Guerini, uomo di punta del Pd e dell’Anci, era quasi scontata. Nella città del Barbarossa, che ha amministrato per un intero mandato mentre ora ha rassegnato le dimissioni per poter tentare la corsa a Roma, il primo cittadino ha vinto “in carrozza”, ma è riuscito a spuntarla anche in uno dei due seggi di Casale. L’altro è andato a Canova, che, come tutti si aspettavano, ha avuto la meglio in alcuni paesi della Bassa, come Turano, Senna e Orio Litta. Sempre nella Bassa, inoltre, le due donne in corsa sono riuscite a portare a casa buoni risultati.

I COMMENTI DEI CANDIDATIIl vincitore ha ricevuto numerose telefonate di congratulazioni: «Credo di dover ringraziare tutti i volontari che hanno consentito per la quarta volta di tenere le primarie - dice Guerini -, un “tour de force” inimmaginabile fino a qualche mese fa, il 29 dicembre non era di certo la data ideale per l’appuntamento. Io sono molto soddisfatto del risultato, aldilà delle percentuali, il dato della città è importante e mi conforta, anche rispetto alla scelta che ho fatto, comunque difficile. Credo che tutti i candidati abbiano avuto un buon riscontro, hanno dato una grande prova di maturità». La Ogliari porta a casa «il senso di stima che ho percepito intorno a me e la soddisfazione per il lavoro di squadra». Il sindaco è convinto che Guerini sia «la persona giusta per rappresentarci davvero a Roma». La Rusconi è contentissima per come sono andate le cose, «ringrazio chi mi ha sostenuta e chi mi ha dato fiducia». Luca Canova è sicuro che in questa sfida abbia vinto davvero il Pd ma è anche onorato per essere riuscito a conquistarsi un 30 per cento nel Lodigiano, soprattutto nella Bassa. «Credo di essermi battuto con onore - commenta -. Diciamoci la verità: ho sfidato un uomo di valore, contro la gran parte di un partito disorientato da defezioni impreviste e, diciamo la verità, apertamente schierato in tutta la sua potenza organizzativa a favore di Guerini; non potevo fare e dare di più». Ora, però, si guarda alla sfida nazionale.

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