I morosi affossano i conti dell’Aler
Nel 2013 i mancati introiti hanno superato
i 2 milioni di euro:
il tasso di morosità
è schizzato al 32,75%
Il tasso di morosità degli inquilini Aler della provincia di Lodi è praticamente raddoppiato in circa dieci anni e alla fine del 2013 ha raggiunto il picco del 32,75 per cento. Questo significa che nelle ex “case popolari” un inquilino su tre non paga con regolarità l’affitto: una percentuale tale da compromettere i conti dell’azienda lodigiana e che nell’ultimo biennio ha costretto i suoi vertici «a ridurre al minimo storico» gli interventi di manutenzione sugli immobili. Il quadro, molto preoccupante, emerge dalla relazione di bilancio dell’Aler per l’anno 2013, licenziata dal commissario straordinario Franco Bettoni e controfirmata dal direttore Luca Rocchetti.
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