I residenti in città bassa a Lodi chiedono più sicurezza dopo il Ferragosto di tensione
«La sera ho paura ad uscire di casa da solo, abito in via Borgo Adda da 57 anni e posso garantire che qui quasi tutti la pensiamo allo stesso modo»
Dopo i recenti fatti di cronaca che hanno turbato la quotidianità della città bassa, i residenti e i commercianti vogliono trovare più tranquillità, e chiedono aiuto alle forze dell’ordine. «La sera ho paura ad uscire di casa da solo, abito in via Borgo Adda da 57 anni e posso garantire che qui quasi tutti la pensiamo allo stesso modo», spiega un residente della zona confortato, nelle parole, dai suoi amici che vivono fra via dei Bastioni e la Maddalena: «Ci sarebbe bisogno di un bel presidio di controllo fisso come avveniva ai vecchi tempi, o come del resto è stato fatto in piazza Mercato dopo le risse degli scorsi week - end». I tre sono scesi al bar di corso Adda per far colazione, proprio davanti al luogo dove, nella giornata di Ferragosto, un’accesa lite ha scaldato la già elevata temperatura del pomeriggio feriale.
«Un uomo e una donna hanno avuto di che discutere, poi la situazione è degenerata», cerca di fare chiarezza Stefano, barista del Bar Zaghi, ricollegandosi all’episodio che ha visto intervenire anche carabinieri e polizia di stato, accorsi indossando pure giubbotti antiproiettile come motivo di precauzione. Ad avere la peggio, nel parapiglia, sono stati due uomini, di 30 e 31 anni, i quali sono stati trasportati in ambulanza all’ospedale Maggiore, con ferite lievi. «Sono sempre i soliti soggetti, non più tardi di un mese e mezzo fa si era verificata una analoga situazione nella medesima zona - racconta -. Basterebbe un po’ più di attenzione incentrata nei luoghi e sulle persone giuste e la metà dei problemi sarebbe risolta».
Davanti al Bar Zaghi la tranquillità regna sovrana, ma due passi verso via Lodino bastano a fare la differenza. Proprio qui mercoledì, intorno alle 10 di mattina, quella che è stata raccontata come una futile lite fra due automobilisti per un parcheggio conteso è degenerata al punto tale da richiedere l’intervento del 118 per un 32 enne, portato in Pronto Soccorso con codice verde. Ma in città bassa c’è anche chi non dà molto peso a questi episodi, ritenendoli estemporanei. «Io sono rientrata la mattina del 17 e quindi non ho potuto assistere direttamente ai due fatti - spiega Piera Bianchi del panificio La Barca di corso Adda -. Devo dire che ogni tanto capitano alcuni tafferugli, animi che si scaldano magari anche a causa di qualche bicchiere di troppo, ma la situazione qualche anno fa era ben peggiore. Difatti io non ho problemi, se capita, a rimanere in negozio da sola». Episodi estemporanei ed isolati o frutto di un contesto degenere? Dalla città bassa tutti, commercianti e residenti, si augurano che quella giusta possa essere la prima ipotesi.
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