IL CASO Pochi contagi, la Bassa Lodigiana è ormai zona bianca
I sindaci chiedono un allentamento delle misure restrittive
Il valzer dei colori penalizza la Bassa: il calo dei contagi è evidente ma i comuni che hanno pagato per primi le conseguenze del virus stanno ancora soffrendo per limitazioni che i sindaci ritengono ingiuste. E basta scorrere le statistiche degli ultimi giorni per capire che l’ex prima zona rossa non è più tale. Ne è convinto il sindaco di Castiglione d’Adda Costantino Pesatori, non certo timido nell’adottare la linea dura quando ve n’è stato bisogno. Ma non ora. «I numeri dei contagi sono contenuti, nulla a che vedere con la situazione della scorsa primavera. Dal portale oggi risultano 35 contagiati ma sono tutte persone relativamente giovani, asintomatiche, a domicilio, e molte di queste hanno già finito la quarantena e stanno andando a scuola o al lavoro - spiega -. Anch’io non condivido questa chiusura da zona rossa perché non c’è alcuna preoccupazione e lo dice uno che ha lanciato diversi allarmi la scorsa primavera». Gli stessi dati sono poi da prendere con le pinze. E il motivo semplice quanto mai paradossale. «Non sono aggiornati» conclude Pesatori. Tant’è. Se a quelli bisogna attenersi, non giustificano comunque la zona rossa.
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