Il caso sicurezza approda in prefettura

Vertice dopo furti e incendi: «Ma non c’è emergenza»

In città non c’è nessuna emergenza sicurezza. Nonostante i furti, le rapine, i borseggi, i vandalismi e gli incendi dolosi. È quanto emerso ieri sera nel corso del comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica che si è riunito in prefettura, presieduto dal prefetto di Lodi Pasquale Gioffrè. Al tavolo erano presenti rappresentanti di tutte le forze dell’ordine (carabinieri, questura, polizia locale e provinciale, guardia di finanza e guardia forestale) e degli enti locali (Comune di Lodi e Provincia di Lodi). «Gli ultimi episodi di microcriminalità hanno inciso negativamente sulla percezione della sicurezza in ambito cittadino - hanno spiegato dal palazzo del governo al termine dell’incontro -, ma la situazione esaminata, su parere concorde di tutti gli intervenuti, non presenta connotati emergenziali».

Dati alla mano, quindi, è stato sottolineato come nell’ultimo periodo i servizi di controllo siano stati incrementati nelle ore serali e notturne, con la presenza di ben quattro pattuglie. Le indagini inoltre hanno permesso di individuare il responsabile di quattro furti commessi nel centro di Lodi e di arrestare gli autori di due rapine. Secondo i dati forniti dalle forze dell’ordine, inoltre, solo nel primo bimestre dell’anno sono state identificate 11mila persone sul territorio, il 30 per cento in più rispetto allo scorso anno, «a dimostrazione della capillare attività di controllo».

Soddisfatto il sindaco, Lorenzo Guerini, che aveva chiesto la convocazione del “tavolo” per fare il punto sulla sicurezza in città. Anche se il primo cittadino non ritiene che la situazione sia del tutto “sotto controllo”: «Partiamo dal riconoscimento che gli episodi di criminalità e vandalismo si sono verificati negli ultimi tempi con una frequenza sopra la media, per cui è stato giusto segnalare la cosa e domandarci tutti insieme cosa sia opportuno fare per fronteggiare questo stato di cose. Prefettura e forze dell’ordine stanno predisponendo misure organizzative per potenziare le attività a presidio della sicurezza urbana, sia sul versante della prevenzione che di quello della repressione. L’amministrazione comunale manifesta apprezzamento per questo impegno e fa suo l’invito rivolto alla cittadinanza a collaborare, segnalando ogni circostanza che possa destare preoccupazione». Proprio il sindaco, al termine della riunione, ha assicurato che entro il prossimo mese di maggio sarà aumentato il dispositivo di videosorveglianza in città.

Davide Cagnola

Ieri, dopo l’allarme lanciato dal sindaco di Lodi Lorenzo Guerini, si è riunito il comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica, presieduto dal prefetto di Lodi Pasquale Gioffrè

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