Il Covid non frena i donatori del Lodigiano:
la raccolta di sangue è salita

Nel 2018, invece, le unità erano state 552 in meno. La Lombardia fornisce il 20% del fabbisogno

Nel Lodigiano cresce la raccolta di sangue. A dirlo sono i primi numeri del 2019, che saranno presentati, nel dettaglio, all’assemblea provinciale, guidata dal presidente Michele Di Palma, il 9 settembre, a Castiglione. Nel 2019 sono state raccolte 17mila 181 sacche di sangue, di cui 16mila 186 dalle unità di raccolta Avis. Queste ultime, nel 2018, erano state, invece, 15mila 634. Significa oltre 500 unità di sangue in più da parte dell’Avis provinciale. Nel periodo pandemico, con la chiusura della zona rossa e il terrore di essere contagiati, la raccolta di sangue era diminuita. È bastato, però, che l’Avis lodigiana e il direttore sanitario dell’Avis regionale Giuseppe Cambiè lanciassero l’appello ad andare a donare che subito, nei centri di raccolta aperti, sono arrivati, in massa, i donatori.

Nel Lodigiano, a febbraio 2019, le sacche raccolte erano state 1164, nel febbraio 2020 sono state 1012, ovvero 152 sacche in meno. A Lodi, nello stesso periodo, le sacche sono state 100 in meno. Poi i numeri sono progressivamente risaliti fino a superare quelli dell’anno prima. Dopo la riapertura della zona rossa, l’Avis di Casale è scesa in campo, insieme alle altre, per aderire al progetto lanciato dal dottor Cambiè, primario del centro trasfusionale dell’Asst di Lodi, di raccolta del plasma iperimmune.

Ad essere confortanti sono anche i dati lombardi. Nel 2019, sono state raccolte 545 mila sacche. La Lombardia contribuisce per circa il 20 per cento, in termini di donazioni, sul sistema nazionale. Ha il primato per quanto riguarda la raccolta di sangue e di emocomponenti. «Grazie ai nostri 251 mila donatori, Avis regionale Lombardia ha contribuito a donare 466mila 705 delle 545mila sacche raccolte dal sistema trasfusionale lombardo coordinato da Src-Areu, contribuendo così all’85,5 per cento del sangue raccolto - ha spiegato Oscar Bianchi, presidente di Avis regionale Lombardia -. Un impegno costante condiviso da tutte le 648 sezioni comunali, coordinate dalle rispettive 12 sezioni provinciali». Secondo Areu, nel 2019 i donatori lombardi che hanno effettuato almeno una donazione sono stati 259mila 87, gli aspiranti donatori 34mila 768 (50,4 per cento maschi, 49,6 per cento femmine) di cui quasi 11 mila sotto i 25 anni. In Lombardia la raccolta di sangue intero è di circa 465 mila unità di cui quasi 16 mila sono state donate ad altre regioni. In aumento anche la raccolta di plasma: nel 2019 infatti sono stati prodotti complessivamente 179 mila chili di plasma.

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