Il disinfettante “per la pelle” era troppo forte: la Finanza lo regala a Protezione civile e Caritas per disinfettare i pavimenti - VIDEO
Salvati dalla distruzione 6mila litri grazie alla Prefettura di Lodi
Non si fermano le attività dalla guardia di finanza di Lodi per monitorare e prevenire l’immissione in commercio di dispositivi di protezione individuale e di beni utili a fronteggiare l’emergenza epidemiologica covid-19 non conformi alle disposizioni normative. Nelle ultime settimane i militari del Nucleo di polizia economico finanziaria della guardia di finanza di Lodi hanno proceduto al sequestro di 6.000 litri di prodotto igienizzante venduto con una dichiarata azione “sanitizzante” per la cute, in assenza di autorizzazione del Ministero della Salute, creando, di fatto, nei consumatori una falsa aspettativa nei confronti dello stesso prodotto.
Le successive analisi chimiche disposte dall’autorità giudiziaria hanno, inoltre, consentito di verificare che, in realtà, le sostanze impiegate ben si prestano alla sola disinfezione di superfici e non della cute.
Su proposta delle Fiamme Gialle tale merce è stata requisita dal Prefetto di Lodi per la successiva consegna alla Protezione Civile – sede di Codogno - ed alla Caritas diocesana per fronteggiare l’emergenza sanitaria in tutte le parrocchie della Curia.
L’attività di controllo della Finanza sul commercio di dispositivi di protezione individuale e presidi medico chirurgici costituisce, in questo momento particolarmente delicato, un valido contributo al reperimento di beni indispensabili per l’intera collettività.
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