Il mercatino di Lodi Solidale si trasferisce sul web

Un’iniziativa benefica in vista del Natale

Il Mercatino di Lodi Solidale si trasferisce sul web. Dal 7 dicembre a partire dal sito www.lodisolidale.org sarà possibile scegliere quei prodotti artigianali che negli altri anni si trovavano al tradizionale Mercato natalizio in presenza. Con un’altra novità: da ora il mercato solidale delle associazioni di cooperazione e volontariato del Lodigiano sarà sempre aperto, 365 giorni all’anno. «Terrà conto dei viaggi delle associazioni, dei prodotti stagionali, degli aggiornamenti - ha spiegato Andrea Ferrari ieri nella conferenza stampa on line -. L’esperienza del Mercatino solidale è ultradecennale e molto sentita in città. Il passaggio al digitale significa un portale aperto, per continuare il dialogo e le comunicazioni con le persone».

Il progetto è stato finanziato dalla Fondazione Comunitaria della Provincia di Lodi per l’80 per cento, corrispondente a 3.359 euro (per piattaforma on line, comunicazione e promozione eventi). «Abbiamo accolto subito il progetto, la Fondazione Comunitaria vuole continuare ad incentivare il più possibile le sinergie del terzo settore e la messa in comune delle risorse - ha detto il segretario generale Cristina Baroni -. Inoltre in questa seconda parte dell’emergenza vuole provare a sostenere quelle realtà che sono riuscite a non fermare le attività, ma si sono ingegnate a far fronte al cambiamento. Vogliamo sostenere le ripartenze».

Il totale di 4.199 euro viene raggiunto con l’autotassazione di 50 euro da parte di ogni associazione. Circa venti le realtà che ad oggi hanno aderito, e con loro gli studenti delle superiori collegati allo sportello Scuola volontariato.

Ma come si faranno gli acquisti? Con lo smartphone o il computer ci si collega al portale di Lodi Solidale; si scelgono i prodotti; ogni associazione gestirà la consegna coordinandosi con le altre. Non si paga on line. «Non volevamo perdere la relazione personale nell’ultimo tratto, quello della consegna - ha aggiunto Ferrari -. Il costo dell’acquisto andrà direttamente alle associazioni, che lo investirà in progetti».

E mentre da oggi parte anche la campagna social, la sinergia tra le associazioni con un’unica piattaforma on line non sostituisce la presenza fisica che riprenderà appena possibile. Intanto però trova nuove forme che vogliono esprimere la continuità dell’essere comunità.n 
Raffaella Bianchi

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