Il nido all’ex Fanciullezza: pronto il maxi progetto

Lodi Grazie ai fondi messi a disposizione dal Pnrr scatta la fase due di rigenerazione dell’edificio del 1933

Lo spazio per l’accoglienza dei bambini e dei genitori, definito dalla bussola d’ingresso, e ancora quello per le sezioni, articolato in zone per differenziare l’attività e di spazi per il riposo. E poi la piazza centrale e gli spazi comuni per il gioco libero, gli spazi per gli adulti, dalla zona colloqui alla cucina e la lavanderia, i locali spogliatoio e i servizi Su una superficie complessiva netta di 740 metri quadrati, per accogliere almeno 60 bambini, 12 lattanti, 24 medi e 24 grandi, con un margine del 15 per cento che può portare la capienza fino a 72 bambini.

Pronto il progetto da 1,6 milioni di euro per dar vita a un nuovo nido comunale all’ex Fanciullezza, storico edificio di stampo razionalista che si affaccia su via Vecchia Cremonese e che già ospita, al piano seminterrato, il nido comunale Carillon. Alle porte ora c’è la fase due di rigenerazione dell’edificio, costruito nel 1933, con la trasformazione anche del piano rialzato, grazie alla possibilità messa sul piatto dal Pnrr con gli stanziamenti finalizzati proprio alla creazione di nuovi posti nido sui territori. I tempi, proprio per via del contributo Pnrr, sono stringenti e prevedono che siano affidati i lavori entro il 31 ottobre. Una corsa contro il tempo per i Comuni che hanno dovuto comprimere tutte le fasi dell’iter. Affidato l’incarico allo Studio ZPZ Partners, che aveva già firmato il nido Carillon, ieri la giunta Furegato ha approvato il progetto di fattibilità tecnico economica che traccia spazi e interventi per ridare vita al piano dell’ex Fanciullezza vuoto ormai da anni. Il quadro economico complessivo dell’intervento è pari a 1 milione 685 mila euro, coperto per 1,2 milioni di euro da fondi Pnrr, mentre altri 485 mila euro sono assicurati da risorse comunali. Il nuovo nido sarà gestito in modo autonomo rispetto a quello esistente, con l’ingresso posizionato su via Vecchia Cremonese, sul lato opposto rispetto all’entrata del Carillon. Previsti nel progetto anche alcuni interventi sull’area esterna, con il monitoraggio dei mattoncini della facciata e il riposizionamento in sicurezza per un terzo della superficie che afferisce al nuovo nido, la creazione di percorsi di accesso e il posizionamento di aree gioco divise per per diverse attività, oltre alla realizzazione di aree morbide, l’inserimento di depositi materiali e la riqualificazione della recinzione.

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