I due trentenni fermati per l’omicidio dell’ex professore universitario Adriano Manesco, il cui corpo fatto a pezzi è stato trovato venerdì in un cassonetto a Lodi, avevano trovato un sistema per dirottare denaro dal conto corrente della vittima a uno a loro riconducibile. Vi è quindi l’ipotesi che l’ex docente fosse sottoposto a un ricatto a sfondo sessuale. A bordo dell’auto dei due uomini sono stati scoperti anche strumenti sadomaso.
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