Il Rugby Lodi si è stufato di aspettare: «Dal Comune nessuna risposta»
L’associazione dal 2016 ha presentato la richiesta per realizzare una club house senza risultati
«Noi finora abbiamo prodotto tante scartoffie, ma dal Comune è arrivato il nulla cosmico». E il sogno coltivato dal 2016 di avere finalmente una club house – spazio dedicato all’epico “terzo tempo” del rugby, quando, a fine match, gli atleti delle due squadre si incontrano per un tempo all’insegna dell’amicizia e della condivisione, essenziale per far sperimentare in toto, soprattutto ai più giovani, cosa significa questo sport – non è ancora in via di realizzazione. Finito il tempo della pazienza dalle parti dell’Asd Rugby Lodi che ha scelto di rivolgersi a Il Cittadino per l’odissea vissuta, e ancora in corso, per arrivare a trasformare in realtà l’obiettivo di avere finalmente a disposizione una club house per gli atleti, molti anche giovanissimi.
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