Il vescovo a Quartiano nella festa dei santi Pietro e Paolo

La celebrazione domenica mattina

«Pietro e Paolo confessarono la fede fino al martirio. Sto percorrendo tutte le parrocchie della diocesi nella loro festa patronale per rimarcare la fede degli apostoli: e cioè che il Cristo, vero uomo e vero Dio, è risorto, ed è per noi la speranza che non delude. Stiamo concludendo la tappa “sui passi della fede”. Anche a voi, come a Pietro, Cristo chiede: “Custodite la fede”. Il prossimo anno la seconda tappa con l’apertura del Giubileo sarà “Pellegrini di speranza” e infine il terzo anno “nella carità”».

Così il vescovo di Lodi monsignor Maurizio Malvestiti domenica mattina a Quartiano, per la festa dei Santi Pietro e Paolo. E sono numerose le persone della comunità, comune di Mulazzano ma parrocchia a sè stante, che portano questi nomi. Come Pietro Ferrari, in carrozzina da molti anni, che il vescovo ha salutato appena arrivato a Quartiano, entrando in chiesa. Al termine della celebrazione monsignor Malvestiti ha incontrato ad uno ad uno i fedeli presenti. Ed è stata proprio una festa quella di questa mattina a Quartiano, con suor Silvia Dordoni a ricordare 70 anni di consacrazione religiosa, don Mario Ferrari 65 anni di sacerdozio (come don Bortolo Codecasa, originario di Casolta, assente perchè necessitava di riposo), dieci coppie negli anniversari di matrimonio e anche alcune mogli il cui marito è in cielo, ma che hanno partecipato in modo speciale. Hanno concelebrato anche monsignor Sandro Bozzarelli e il parroco di Quartiano, don Gianmario Carenzi. Presente il neo eletto sindaco, Michael Gola.

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