
Il terzo settore mantiene in vita il Lodigiano. La manifestazione di ieri all’Isola Carolina, organizzata dal Centro servizi volontariato della Provincia di Lodi - Lausvol, ne è stata la prova. Più di settanta associazioni hanno affollato il parco, i cui viali sono stati presi d’assalto da migliaia di persone, soci, appassionati o curiosi.
In ogni stand qualcosa di diverso, in mostra le passioni e le realtà più disparate: dall’Aido alla Croce rossa, alle associazioni per la cooperazione internazionale, per i disabili.
Le donne di “Se non ora quando?” a lottare per la parità di genere, “Viviamo insieme il nostro quartiere” per creare aggregazione in Borgo e Maddalena, il Movimento per la lotta contro la fame nel mondo a illustrare i propri progetti umanitari, l’Unicef e anche le associazioni culturali mediorientali. Non mancava nessuno, tutti insieme per esprimere la vitalità del terzo settore, per esprimerne l’importanza davanti alle difficoltà che la nostra società sta affrontando.
«Non è solo una giornata dedicata alle associazioni che fanno assistenza - ha detto l’assessore alle politiche sociali del Comune di Lodi, Silvana Cesani -. Ogni stand offre una possibilità incredibile per i lodigiani: in un momento come questo, in cui la gente spesso è sola, queste associazioni sono opportunità di aggregazione».
Attraverso l’associazionismo e il volontariato si crea una comunità più solidale, più unita, e i lodigiani negli ultimi anni l’hanno capito: stare uniti, aiutarsi a vicenda è l’unico modo per affrontare le situazioni più difficili.
«Non è un caso se negli ultimi due anni le associazioni si sono moltiplicate, e anche questa giornata lo dimostra. Mentre un paio d’anni fa i presenti erano pochi, oggi ci sono moltissimi che si danno da fare», ha detto l’assessore provinciale Mariano Peviani, che ieri mattina ha fatto il giro degli stand insieme al presidente della Provincia, Pietro Foroni, che ha espresso il suo orgoglio nel vedere una provincia così attiva nel volontariato.
Proprio ieri, infatti, era in distribuzione un libro di presentazione delle associazioni no-profit presenti in Provincia, realizzato con il contributo dalla Fondazione Bpl, rappresentata ieri dal presidente Duccio Castellotti.
Castellotti ha verificato di persona quanto i lodigiani abbiano a cuore questo mondo, «che ha assunto nel tempo un’importanza chiave nell’equilibrio socio-economico del lodigiano», come lui stesso ha scritto nella presentazione del libro.
Il bilancio della giornata, quindi, è positivo, come ha confermato Renzo Guglielmi, presidente del Centro servizi lodigiano, che ha spiegato: «Una giornata meravigliosa, in cui tutti hanno dato il massimo, sia il pubblico che le associazioni presenti, che hanno fortemente voluto questa manifestazione». Il problema è che a fine 2013 scadranno le convenzioni con le fondazioni, e le risorse verranno meno per quello che ormai è un punto di riferimento fondamentale per il settore: «Il risultato di oggi è una prova di forza del volontariato, che c’è e vuole andare avanti. In questo senso mi sento ottimista: non si potrà cancellare tutto questo con un colpo si spugna, e sicuramente l’anno prossimo inizierà il dialogo per trovare una via d’uscita».
Federico Gaudenzi
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