Imu, lunedì ultimo giorno utile

Molte amministrazioni potrebbero avere dei problemi

in quanto gran parte del gettito derivante dagli

impianti produttivi andrà direttamente allo Stato

Il Comune di Montanaso Lombardo nel 2012 ha incassato un milione 400mila euro dall’Imu. Di questa cifra, oltre un milione è arrivata dalla sola centrale elettrica E.on. Ma per il 2013 le cose cambiano, perché la maggior parte delle risorse pagate da E.on finiranno direttamente allo Stato. Basterebbe questo semplice esempio per indicare lo stato di grave sofferenza in cui si dibattono molti comuni lodigiani. «Sofferenza che si abbina a incertezza - commenta il sindaco di Lodi Vecchio e presidente dell’Associazione comuni lodigiani Giancarlo Cordoni - perché la situazione è molto confusa, dobbiamo approvare i bilanci di previsione senza conoscere con esattezza di quante risorse disporremo».

L’unica certezza, al momento, riguarda il congelamento dell’Imu sulla prima casa. Congelamento che, osservano diversi sindaci, non significa però cancellazione definitiva. In attesa di conoscere come si muoverà il governo Letta, il 2013 ha portato in dote altre novità. La prima riguarda gli immobili produttivi: il gettito calcolato sull’aliquota base (0,76 per cento) andrà tutto allo Stato, ai comuni dunque resterà solo la parte residua, e questo solo nel caso in cui l’aliquota applicata sarà superiore a quella base. In più il 2013 ha portato anche alla rivalutazione della rendita dei capannoni. Discorso differente invece per le seconde case: in questo caso l’aliquota piena andrà ai comuni, rimpinguandone le casse.

«L’Imu sulla prima casa non si pagherà - cerca di fare chiarezza Cordoni - entro lunedì 17 giugno però dovrà essere pagata l’Imu su tutti gli altri immobili soggetti all’imposta, come quelli a uso commerciale, produttivo e le seconde case. La maggior parte dei comuni lodigiani utilizzerà per l’acconto 2013 le medesime aliquote del saldo 2012. Restiamo poi in attesa di conoscere in che modo lo Stato ci compenserà del mancato incasso dell’Imu sulla prima casa. Solo per fare un esempio, il Comune di Lodi Vecchio nel 2012 ha incassato un milione 300mila euro dall’Imu , di questi circa 300mila euro sono arrivati dalle prime case».

Qualcuno nel territorio ha deciso di aumentare le aliquote, spinto soprattutto dall’esigenza di far quadrare il bilancio e garantire i servizi. Anche se, nel caso in cui i tagli dello Stato dovessero ridursi, le aliquote potrebbero essere nuovamente abbassate.

Il combinato disposto di tagli ai trasferimenti per il 2012 e incertezza su quelli del 2013 non sembra aver lasciato alternative agli amministratori di Mairago, ad esempio, che hanno aumentato dall’1 all’1,06 per cento l’aliquota sugli immobili produttivi, a fronte di un taglio dei trasferimenti calcolato ad oggi in circa 90mila euro. Santo Stefano ha invece portato le aliquote per le attività produttive e le seconde case all’1 per cento («altrimenti non sapremmo come recuperare 36mila euro che lo Stato ci ha tagliato», riflette il sindaco Massimiliano Lodigiani).

Lorenzo Rinaldi

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