
In aumento i lodigiani che fanno le valigie
Quasi mille persone in un anno hanno deciso di lasciare il territorio per trasferirsi all’estero. Dalla Lombardia se ne sono andati quasi 500mila italiani
Sono sempre più numerosi i lodigiani che decidono di dire addio alla provincia sull’Adda per trasferirsi all’estero. Nel 2016, ultimo dato disponibile, queste persone ammontavano a 4.617, mentre nel 2015 erano 3.699: nel giro di un anno se ne contano 918 in più. Nel 2000, invece, erano appena 1.410. Il dato arriva da Ministero dell’Interno, Dipartimento per gli Affari Interni e territoriali, Aire (Anagrafe degli italiani residenti all’estero).
Su di un totale di oltre 4mila cittadini della provincia di Lodi che hanno lasciato il Belpaese, si contano 2.722 famiglie. Pensionati, certamente, ma anche giovani alla ricerca di una professione ben retribuita. Il «Cittadino» ne ha intervistati molti, ragazzi e ragazze che dagli Stati Uniti all’Australia studiano e lavorano, pur tra le mille difficoltà che una vita lontano da casa comporta.
Dalla Lombardia se ne sono andati quasi 500mila italiani, l’esodo più rilevante riguarda Milano con circa 129mila persone all’estero.
Naturalmente tra coloro che decidono di ritagliarsi un futuro in un altro paese ci sono anche i pensionati, i quali hanno fondato anche una pagina Facebook chiamata “Pensionati uniti all’estero”, un gruppo che conta quasi 3mila adesioni. In molti fanno le valigie alla ricerca di un clima più mite e di un fisco più generoso. Tra le mete predilette ci sono la Spagna, il Portogallo, le Canarie, in quest’ultimo caso il vantaggio fiscale è in media del 5 per cento, ma cambia a seconda delle differenti aliquote, un aspetto che si aggiunge al basso costo della vita e alle temperature tra 20 e 27 gradi.
Un ’emigrazione di tipo “previdenziale” che sembra essere diretta anche verso la Tunisia e la Bulgaria, in questo caso, però, secondo quanto sottolineato recentemente da ricerche e da quotidiani nazionali, si tratta di persone che ritengono, viste le loro competenze, di poter conquistare una seconda stagione lavorativa, per esempio come consulenti di piccole aziende. Restando invece nello Stivale, una delle mete più ambite è la Liguria, per il suo clima, si tratta comunque della regione più anziana d’Italia per la presenza di over 65.
Il prossimo passo, per l’Italia e soprattutto per l’Inps, sarà quello di stilare un piano - previsto per il 2018 - per attrarre pensionati dei paesi nordici, dall’Olanda alla Scandinavia.
G. B.
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