Dopo l’incidente sulla via Emilia a Lodi ora rischia di restare paralizzato per sempre, sempre che riesca a sopravvivere. È in condizioni disperate il 52enne di Casale, G.Z., residente in via Foscolo, investito da un’auto la notte di Capodanno mentre tornava a casa in bicicletta. Ora è ricoverato in neuorochirurgia al San Raffaele, in prognosi riservata, e per il momento i medici non si sbilanciano. Nella caduta ha riportato la frattura scomposta alla colonna cervicale, oltre a ferite al volto e agli arti. Anche lui, come il conducente dell’auto, è risultato in stato di ebbrezza al momento dell’impatto.
Sia la bici che l’auto, una Renault Clio, sono state poste sotto sequestro e ora sono a disposizione della magistratura. Sembra che il ciclista non avesse i fanali accesi e fosse sprovvisto di giubbino rifrangente: forse per questo l’automobilista, G.R. di 42 anni di Secugnago, non lo ha visto. Ha sentito solo un botto, ha proseguito ancora cinquanta metri e poi ha accostato sul ciglio della via Emilia ed è tornato a piedi per vedere cosa avesse urtato. Così ha visto la bici sull’asfalto e l’uomo riverso in una roggia asciutta, a pancia in giù e con la faccia schiacciata a terra, immersa nelle foglie. Alcuni volontari della Croce rossa, di passaggio, hanno scavato vicino alla bocca per consentirgli di respirare, visto che era privo di coscienza, poi sono arrivati i sanitari del “118” con ambulanza e automedica.
Il conducente dell’auto, sentito dai carabinieri, ha detto di aver passato la serata a casa di amici a Lodi e che in quel momento, alle 3.30 di notte, stava tornando a casa a Secugnago. Aveva un tasso alcolico superiore ai 2 grammi per litro (il limite è di 0,5) e nel sangue aveva anche tracce di stupefacenti. Per questo è stato denunciato a piede libero e gli è stata ritirata la patente.
Ma nemmeno il 52enne di Casale era sobrio. L’uomo (che vive con la madre novantenne) in base a quanto ricostruito finora era uscito di casa nel pomeriggio del 31 dicembre, era andato a Lodi con il treno portandosi dietro la bici (pare che fosse una sua abitudine) e poi, di notte, ha cercato di tornare a casa proprio con la bici. Ma è riuscito a fare solo poca strada, perché dopo la rotonda di San Bernardo, una volta imboccata la via Emilia in direzione Piacenza, è stato travolto dalla Renault Clio che viaggiava nella sua stessa direzione. Non è chiaro invece a quale festa avesse partecipato nel capoluogo.
Ora la sua famiglia aspetta di sapere quali conseguenze avrà quel terribile schianto.
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