In Italia il 90 per cento dei pazienti attualmente in rianimazione non è vaccinato

I dati forniti dal presidente della Federazione delle Aziende ospedaliere

«I responsabili delle terapie intensive ci dicono che quasi tutti i loro pazienti affetti da Covid, il 90%, non sono vaccinati, e ciò conferma che il vaccino è l’arma più efficace a nostra disposizione per contrastare la pandemia e i suoi effetti peggiori». Così Giovanni Migliore, Presidente della Federazione Italiana delle Aziende Sanitarie ed Ospedaliere (Fiaso) ha commentato la diffusione crescente di dati relativi alla ripresa dei contagi e dei ricoveri per Covid-19. «Le Aziende sanitarie pubbliche – ha proseguito Migliore - sono impegnate in questi giorni a vaccinare le fasce di popolazione ancora non immunizzate, ricorrendo alle iniziative più varie per raggiungere gli italiani anche nei luoghi nei quali trascorrono le vacanze. Il lavoro intenso del management della sanità italiana ad agosto ci metterà al riparo, grazie a soluzioni organizzative e gestionali innovative, da scenari peggiori nel prossimo autunno. L’allarme lanciato da più parti sulla ripresa dei ricoveri, alcuni gravi, tanto da richiedere il ricorso alla rianimazione, conferma la necessità di non abbassare la guardia e di proseguire con determinazione nella campagna di vaccinazione».

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