In Lombardia fino a 94 treni soppressi ogni giorno

La “Relazione sul sistema dei trasporti in Lombardia e sul servizio ferroviario regionale” approvata dalla giunta Fontana fa subito discutere

Novantaquattro treni soppressi in media al giorno. Erano 70 nel 2019 e 54 nel 2017. E la puntualità dell’82,3 per cento entro i cinque minuti di ritardo nell’intera giornata, che però scende al 74% entro i cinque minuti di ritardo nelle ore di punta dal lunedì al venerdì. Sono solo alcuni dei dati contenuti nella “Relazione sul sistema dei trasporti in Lombardia e sul servizio ferroviario regionale” deliberata lunedì scorso dalla giunta di Attilio Fontana. Il documento evidenzia tra i punti di forza il rinnovo dei treni, passati da 161 a 176, uno svecchiamento dei mezzi che è avvenuto in maniera decisiva nel biennio 2022-2023, ma che non rileva purtroppo per i viaggiatori lodigiani, come spiega il presidente del Comitato Pendolari Sud Milano e Lodigiano, Massimo Baldi: «Sulla linea Milano-Piacenza i nuovi treni non li abbiamo visti, i suburbani sono ancora gli stessi del 2016». In compenso «ci sono continui guasti agli scambi e problemi alla linea aerea. I controllori non passano quasi mai e la gente ha sempre più paura a prendere il treno».

Leggi l’approfondimento di Laura Gozzini e i commenti dei politici sul Cittadino in edicola domani 1 agosto e in digitale

© RIPRODUZIONE RISERVATA