In manette muratore di Lodi

Un muratore di Lodi in manette per un’aggressione a una lucciola. Ieri mattina una donna ha chiamato i carabinieri di Bagnolo dicendo era stata vittima di un’aggressione ad opera di uno conosciuto che aveva tentato di portale via la borsetta. La donna è una romena di 21 anni, in Italia da qualche anno, che si trattiene lungo la strada statale Serenissima , nella zona industriale di Chieve in attesa di clienti. Fino al 2010 lavorava in un night di Varese.

I carabinieri hanno raggiunto la ragazza in evidente stato di agitazione e lei ha spiegato di conoscere l’uomo con un nome rivelatosi vero, un nordafricano in bicicletta che si era avvicinato per chiedere danaro. Al suo rifiuto l’uomo le avrebbe afferrato la borsa tirandola. La donna si sarebbe difesa tenendola stretta e nel contempo ponendogli una mano sul volto. Intanto la borsa si strappava e l’uomo la colpiva, con il secondo schiaffo le faceva volare via il piercing, rifilandole anche un calcio alla gamba.

La donna percepito che stava per essere sopraffatta ha gridato aiuto, poi lo ha avvertito che avrebbe chiamato i carabinieri.

A questo punto l’uomo rinunciava e si allontanava in bicicletta verso Lodi. Grazie alla descrizione i carabinieri l’hanno raggiunto e riconosciuto in poco tempo, l’hanno condotto in caserma, identificato si tratta di un edile di 43 anni con regolare permesso di soggiorno e abitante a Lodi, incensurato. Nei giorni scorsi aveva girovagato intorno alle donne lungo la paullese ed aveva subito il furto della bicicletta in circostanze non chiare. Poi rientrando a Lodi era stato aggredito da uomini scesi da un’auto con una donna a bordo. Tutti fatti che richiedono attenta verifica.

Alla stregua di quanto denunciato i carabinieri l’hanno dichiarato in stato di arresto e condotto in carcere a Cremona dove rimane a disposizione del Pubblico Ministero Verderese, sostituto procuratore della Repubblica di Crema, dovrà rispondere del tentativo di rapina sopra descritto.

© RIPRODUZIONE RISERVATA