
In ospedale ecco il totem “taglia code”
Basta un clic per ritirare gli esami del sangue
Si chiama totem, ma non è un simbolo arcaico. L’apparecchio inaugurato ieri nell’atrio dell’ospedale Maggiore di Lodi, vicino gli sportelli del Cup, è una tecnologia “taglia code”. Destinata ai lodigiani che vogliono avere in pochi secondi l’esito dei loro esami di laboratorio. L’unico requisito richiesto è il pagamento del ticket. Basta avvicinare il codice a barre incollato sul modulo del ritiro, rilasciato dal Cup, alla fessura sinistra del totem, e poi dare l’invio alla stampa toccando lo schermo con un dito. In pochi secondi il referto esce dalla porta inferiore dell’apparecchio.
A donare i totem da 42mila euro all’ospedale Maggiore di Lodi e a quello di Codogno è stata la Banca Centropadana. «Il percorso di installazione, dall’acquisto ad oggi - commenta il direttore generale dell’Azienda ospedaliera Giuseppe Rossi - è stato lungo e travagliato, ma non è dipeso da noi. C’era un grosso problema di sicurezza. Trattando dati sensibili, il server doveva essere a prova di manomissione. Avevamo anche il problema della stampa dei referti. Fino ad oggi, infatti, tutti gli esami di laboratorio venivano stampati in automatico. Abbiamo fatto in modo, invece, che ciò non succedesse più, per evitare inutili sprechi. La stampa dei referti avverrà nel momento del ritiro al Cup, oppure presso il totem. Ringraziamo la Centropadana per la donazione. Senza il suo contributo noi non avremmo potuto acquistare i due totem». Quella di un ospedale tutto tecnologico è una delle idee che più affascinano il direttore generale.
«Va in questa direzione - commenta infatti Rossi -, l’installazione dei monitor che troveranno spazio nel nuovo atrio del Maggiore. La comunicazione interattiva farà da padrona nella nostra azienda. La struttura potrà comunicare con l’utenza anche in un modo diverso da quello tradizionale, attraverso il cervello elettronico dell’azienda. I ragazzi con il loro i-phone potranno collegarsi direttamente e trovare una risposta ai loro bisogni. Perché i giovani si devono rivolgere al call center quando possono comunicare diversamente? Il nostro rapporto con i pazienti deve cambiare».
«È per questo - aggiunge l’ingegnere dell’ospedale Flavio Cassinari - che la regione tra poco darà la possibilità a tutti coloro che possiedono un computer di collegarsi online, vedere il proprio profilo sanitario e i referti degli esami. Adesso si può fare solo se si è in possesso di un lettore di smart card. Ma sono pochi quelli che ce l’hanno. Nella seconda metà dell’anno, invece, basterà collegarsi a internet. A breve anche il ticket si potrà pagare online». Alla cerimonia d’inaugurazione erano presenti il presidente della Centropadana Serafino Bassanetti, il direttore generale Marco Moreschi e il direttore della filiale di via Garibaldi Roberto Stracchi. Non è mancata la benedizione del responsabile diocesano della pastorale sanitaria don Alberto Curioni. «Una volta i totem si adoravano - ha detto scherzando - adesso si benedicono».
Cristina Vercellone
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